Polizia di Palermo intercetta due giovani per resistenza e procurato allarme con pistola giocattolo
Due giovani di Palermo denunciati per resistenza e procurato allarme: una scorribanda con pistola giocattolo in pieno giorno. 🚓🔫 Scopri di più!
Scorazzano a Palermo con una pistola giocattolo: denunciati due giovani
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Palermo ha denunciato a piede libero due giovani, di 20 e 22 anni, per gravi reati quali resistenza a pubblico ufficiale e procurato allarme. L’episodio, avvenuto in pieno giorno, ha destato non poco sgomento tra i cittadini.
Come riportato nel comunicato ufficiale, i due ragazzi sono stati segnalati mentre occupavano una vettura in manovre spericolate lungo una delle principali arterie della città , a partire da via Leonardo da Vinci. A rendere la situazione ancor più inquietante è stato il fatto che, durante il loro tragitto, i giovani impugnassero una pistola, diretta verso le altre auto incrociate.
La reazione della Polizia è stata immediata. Tra i testimoni della scorribanda si trovava anche un poliziotto dell’Ufficio Scorte, libero dal servizio, il quale ha prontamente seguito la vettura, mantenendo un contatto diretto con la sala operativa. Grazie alla sua segnalazione, numerose pattuglie sono state mobilitate per intercettare il mezzo.
L’auto è stata finalmente fermata in piazzale Giotto. Alla vista degli agenti, il conducente ha tentato una fuga disperata, ma le forze dell’ordine avevano già predisposto dei presidi per bloccare ogni via di uscita. Dopo essere stati fermati, i due giovani hanno cercato di nascondere la pistola sotto il sedile, ma gli agenti l’hanno rinvenuta senza difficoltà . Si trattava di una pistola giocattolo di un modello softair, priva di tappo rosso e simile a una Beretta.
La situazione legale dei due giovani si complica ulteriormente: l’autista è risultato privo di patente di guida, mai conseguita, il che ha fatto sì che la contestazione amministrativa diventasse penale. Il mezzo utilizzato era già stato confiscato, mentre il passeggero dovrà rispondere di porto illegale d’arma, avendola impugnata durante il tragitto.
Entrambi i giovani risponderanno, quindi, di resistenza a pubblico ufficiale e procurato allarme. È importante sottolineare che la responsabilità penale dei due sarà definita solo dopo un eventuale verdetto di condanna, in accordo con il principio della presunzione di innocenza sancito dalla Costituzione.
L’episodio ACCENDA un importante dibattito sulla sicurezza urbana e sull’uso di repliche di armi, che, nonostante siano oggetti di gioco, possono creare situazioni pericolose e allarmare la comunità .
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