Truffe agli anziani: 21 arresti dei Carabinieri in un'operazione su scala nazionale
Arrestati 21 truffatori in un'operazione contro le truffe agli anziani. Scopri i dettagli di questa importante indagine 👮‍♂️💰
Maxi operazione contro le truffe agli anziani: 21 arresti in otto province
Alle prime ore di oggi, i Carabinieri hanno eseguito una maxi operazione che ha portato all’arresto di 21 individui accusati di truffe ai danni di anziani. L’operazione, coordinata dal Comando Provinciale di Genova, ha coinvolto diverse province italiane, tra cui Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Palermo, Brescia, Pavia e Cosenza.
Dettagli dell’operazione
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, ha visto l’arresto di 15 soggetti in carcere, 2 ai domiciliari e 4 con obbligo di dimora. Le indagini hanno rivelato un quadro allarmante, con ben 33 truffe pluriaggravate contestate, di cui 27 consumate e 6 tentate, il cui valore complessivo supera i 300.000 euro.
L’investigazione, iniziata nel maggio 2024, ha già portato all’arresto in flagranza di reato di 5 persone e alla denuncia di ulteriori 7 individui. Si stima che il gruppo criminale abbia sottratto alle vittime in denaro e gioielli per circa 150.000 euro.
Modus operandi dei truffatori
Le truffe venivano effettuate attraverso una struttura ben organizzata, con ruoli specifici: i “telefonisti” contattavano le vittime con false identificazioni, mentre i “trasfertisti” si occupavano di ritirare il denaro e i gioielli. Uno schema ricorrente prevedeva il contatto telefonico con le vittime, spesso anziane, che venivano allertate riguardo incidenti stradali che coinvolgevano familiari. Questo pretesto generava panico, portandole a credere di dover pagare una “cauzione” per evitare arresti.
Rete criminale ben ramificata
Le indagini hanno evidenziato come il gruppo sfruttasse moderne tecnologie comunicative, utilizzando social network e applicazioni di messaggistica per mantenere i contatti tra i vari membri. Un aspetto preoccupante è che l’organizzazione aveva a disposizione anche appartamenti e B&B a Napoli, utilizzati come call center, dove il gruppo si riuniva per coordinare le attività .
Particolarmente significativa è stata la scoperta di collegamenti con orafi napoletani, che si occupavano della valutazione e del riciclaggio dei beni rubati. Le operazioni illecite hanno avuto ramificazioni in diverse regioni italiane, rendendo il sodalizio altamente mobile e pericoloso.
Misure cautelari e sequestri
Oltre agli arresti, sono state adottate misure di sequestro preventivo, con il recupero di un laboratorio orafo abusivo a Napoli e un’agenzia di scommesse, oltre a contanti e beni mobili per un valore considerevole. Durante l’operazione, sono stati trovati 120.000 euro in contanti nascosti in un apparecchio per il riscaldamento.
Conclusioni
Questa maxi operazione rappresenta un’importante vittoria per le forze dell’ordine nella lotta contro le truffe agli anziani, una delle forme più subdole di criminalità che sfrutta la vulnerabilità delle vittime. La Procura della Repubblica e i Carabinieri continuano a monitorare la situazione, con l’obiettivo di prevenire ulteriori abusi e garantire giustizia per le vittime.
14.5°