Gli atleti italiani protagonisti agli Invictus Games: l’inclusione attraverso lo sport
Atleti italiani protagonisti agli Invictus Game, la manifestazione creata da Harry d'Inghilterra. Lo sport come strumento di inclusione e forza per chi ha subito ferite fisiche e morali.
Gli atleti italiani protagonisti agli Invictus Game
Gli atleti italiani sono tra i protagonisti della delegazione italiana agli Invictus Game, la manifestazione creata da Harry d’Inghilterra, duca di Sussex, a cui partecipano gli sportivi militari rimasti feriti o malati durante il proprio servizio che si concluderà sabato prossimo a Dusseldorf, in Germania. Lo afferma Sabrina Figuccia, assessore allo sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Palermo.
Una rassegna internazionale di sport e inclusione
La manifestazione, aperta dal membro della famiglia reale inglese con il motto “Una casa per il rispetto”, accoglie circa 500 concorrenti provenienti da 21 nazioni diverse e circa 1.000 familiari e amici. Gli atleti competono in dieci discipline, tra cui nuoto, ciclismo, tiro con l’arco, basket in carrozzina, ecc. Ancora una volta, lo sport si conferma come uno strepitoso strumento di inclusione per chi ha subito profonde ferite fisiche e morali, ma che non si lascia abbattere, anzi trova la forza di combattere con sempre maggiore vigore.
Nella foto allegata le delegazioni delle nazioni partecipanti con, al centro, il principe Harry e a sinistra l’assessore Sabrina Figuccia.
Conclusioni
La partecipazione degli atleti italiani agli Invictus Game rappresenta un grande onore per la delegazione azzurra. Questa manifestazione internazionale dimostra ancora una volta come lo sport possa essere uno strumento di inclusione e di forza per coloro che hanno subito ferite fisiche e morali. Gli atleti militari italiani sono pronti a competere con vigore e determinazione, dimostrando il loro impegno e la loro resilienza.