Inaugurata la nuova sede del Cga a Villa Belmonte: un impegno mantenuto
La Regione Sicilia inaugura la nuova sede del Cga a Villa Belmonte, Palermo. Schifani: «Un impegno mantenuto per garantire giustizia e accoglienza».
Palermo, Villa Belmonte nuova sede del Cga per la Regione Siciliana. Schifani: «Impegno mantenuto»
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato che si è concretizzato l’impegno assunto un anno fa dal suo governo, che ha dato una spinta di accelerazione ai lavori di recupero di Villa Belmonte per diventare la nuova sede del Consiglio di giustizia amministrativa. La struttura sarà in grado di soddisfare le esigenze degli uffici per garantire il diritto e dovere della giustizia di essere amministrata in luoghi accoglienti e adeguati, a tutela degli interessi legittimi dei cittadini.
Durante la cerimonia inaugurale, il presidente del Cga Sicilia, Ermanno De Francisco, ha ringraziato l’Amministrazione regionale per l’efficienza e la celerità con cui sono stati consegnati i locali, sottolineando il ripristino della presenza della bandiera siciliana accanto a quella italiana ed europea.
L’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, ha affermato che si tratta di una giornata storica per Palermo, per la Regione e per il mondo della giustizia amministrativa in Sicilia. La Regione ha portato il Cga a Villa Belmonte entro febbraio 2024, dando nuova vita a un bene monumentale di straordinario valore storico e artistico.
La struttura, sviluppata su tre elevazioni, occupa una superficie di circa 600 metri quadrati e la Regione Siciliana ha investito circa sei milioni di euro per i lavori di recupero, adeguamento dell’intero edificio, restauro degli affreschi e dei materiali lapidei, oltre alla manutenzione generale dell’immobile. Il trasferimento degli uffici del Tribunale nella nuova sede sarà graduale.
Villa Belmonte è un immobile di proprietà della Regione, rimasto per anni inutilizzato e in stato di abbandono, che è stato sottoposto ad una serie di interventi di adeguamento e recupero a cura del dipartimento Finanze e del Dipartimento regionale tecnico. La dimora storica, realizzata agli inizi dell’Ottocento in stile neoclassico per volere di Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte, è stata dichiarata monumento nazionale dal 1949.