Accordo di collaborazione per la tutela della biodiversità: partnership tra Regione Sicilia e Nbfc

Firmato accordo a Palazzo d'Orléans per tutelare la biodiversità siciliana. Nasce il "Biodiversity science gateway" per la ricerca e la sostenibilità ambientale.

A cura di Redazione
22 maggio 2024 21:04
Accordo di collaborazione per la tutela della biodiversità: partnership tra Regione Sicilia e Nbfc
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Il 22 Maggio 2024, presso Palazzo d’Orléans, è stato firmato un accordo di collaborazione per la tutela della biodiversità siciliana. L’accordo ha l’obiettivo di condividere competenze e conoscenze al fine di sviluppare una rete di ricerca all’avanguardia nel campo della sostenibilità ambientale. Tra i firmatari vi sono il presidente della Regione Siciliana, l’assessore regionale all’Ambiente, il direttore generale dell’Arpa Sicilia, il rettore dell’Università di Palermo e il presidente del National biodiversity future center (Nbfc).

Il Nbfc, finanziato dal Pnrr e coordinato dal Cnr, grazie al patrocinio della presidenza della Regione Siciliana, allestirà a Palermo il suo “Biodiversity science gateway” presso l’ex complesso Roosevelt all’Addaura. Questa piattaforma fisica e digitale metterà a disposizione dati, risultati e pubblicazioni per sensibilizzare cittadini, aziende ed enti pubblici sull’importanza della biodiversità e supportare progetti di collaborazione scientifica e tecnologica internazionale.

L’Arpa Sicilia è sede della struttura rinnovata dalla Regione Siciliana per diventare un polo scientifico d’eccellenza. Grazie alle competenze e expertise dell’Università di Palermo, la Sicilia diventerà il centro di un network internazionale dedicato all’ambiente e ai processi di sviluppo sostenibile.

Palazzo d’Orléans coordinerà gli enti e gli assessorati regionali coinvolti nell’accordo, affinché condividano banche dati, competenze, know-how e risorse umane per collaborare nella progettazione di nuove ricerche, attività di formazione, supporto ad enti, start up, spin off e imprese legate alle tematiche ambientali. Questo accordo mira anche a promuovere la cultura del valore delle risorse naturali e a favorire cambiamenti nei comportamenti collettivi attraverso la divulgazione delle conoscenze scientifiche.

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