Un milione di persone invisibili | La salute mentale non è solo un problema privato!

Giornata Mondiale della Salute Mentale: A Palermo si costruisce un progetto di vita

PALERMO, 10 OTTOBRE 2024 – In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, celebrata annualmente per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importante tema, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo ha organizzato un’iniziativa ambiziosa a Piazza Politeama. L’evento ha avuto come obiettivo principale quello di presentare i servizi offerti dall’Asp e di combattere stigma e discriminazione attorno ai disturbi mentali.

Nella zona pedonale che collegava via Libertà con via Ruggero VII, è stato allestito un info-point, unitamente a un’area di ascolto e orientamento per i cittadini. Diverse attività sono state realizzate, tra cui laboratori di inclusione sociale, collaborazioni con enti del terzo settore, e attività di sport e prevenzione con la Federcalcio regionale. Queste iniziative fanno parte del progetto “DSM e cittadini uniti per la salute mentale”, un’iniziativa che ha coinvolto 150 piazze italiane, mirante a far comprendere che la salute mentale è un problema collettivo e urgente.

"La salute mentale non è un problema da trascurare, ma da affrontare tutti insieme", ha dichiarato Daniela Faraoni, Direttore generale dell’Asp di Palermo, durante il suo intervento. La Faraoni ha sottolineato l’importanza di costruire una rete di servizi articolata sul territorio per raggiungere il "sommerso" delle oltre 2 milioni di persone senza accesso ai servizi psichiatrici, spesso a causa della paura dello stigma.

I relatori presenti, tra cui l’Assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, e il Direttore del Dipartimento Salute Mentale, Maurizio Montalbano, hanno ribadito l’urgenza di un intervento concreto. "Non possiamo alienare chi soffre di malattia mentale, ma dobbiamo accoglierlo, sostenerlo e includerlo nella nostra comunità," ha aggiunto Faraoni, evidenziando come l’Asp si stia impegnando a trasformare un “progetto di cure” in un “progetto di vita”.

Durante la giornata, sono stati presentati anche i risultati ottenuti finora: 139 percorsi terapeutici individuali avviati e 301 in programma per l’anno successivo. "Abbiamo già inserito 37 pazienti in progetti di lavoro, di cui 6 assunti a tempo indeterminato," ha sottolineato Montalbano, rimarcando l’importanza del reinserimento sociale come parte della terapia.

Un momento significativo della manifestazione è stato il collegamento in streaming con altre piazze italiane, testimoniando la grande partecipazione e l’unità di intenti nella lotta contro l’emarginazione delle persone con problemi di salute mentale. Presenti anche rappresentanti di associazioni come la Caritas Diocesana e la Federcalcio, per evidenziare quanto lo sport e la socialità possano contribuire nei percorsi di integrazione.

In conclusione, l’evento di Palermo ha dimostrato che si può costruire un futuro più inclusivo per le persone con disturbi psicologici, con il supporto delle istituzioni e della comunità. "La salute mentale è una questione di tutti, e solo insieme possiamo affrontarla," è il messaggio che emerge forte e chiaro da questa giornata di sensibilizzazione.