Grave atto intimidatorio in Regione Siciliana | La vera battaglia contro la mentalità mafiosa è appena iniziata!
L'assessore Tamajo condanna un atto intimidatorio ad Altofonte. Solidarietà all'imprenditore e richiesta di giustizia per sradicare la cultura mafiosa. 💔🐴✊
Intimidazione ad Altofonte: L’assessore Tamajo condanna un gesto di inaudita crudeltà
Altofonte, 20 novembre 2024 – Un grave atto intimidatorio nei confronti di un imprenditore ha scosso la comunità di Altofonte, in provincia di Palermo. La condanna per questo episodio è arrivata forte e chiara da Edy Tamajo, assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, che ha denunciato la brutalità del gesto, dovuto alla feroce uccisione di alcuni animali e all’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto», ha affermato Tamajo, descrivendo l’azione come un segno di una mentalità mafiosa che deve essere decisamente estirpata. L’assessore ha sottolineato quanto sia cruciale che le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri, e la magistratura si attivino con tempestività per fare chiarezza su questo inquietante episodio e per assicurare i responsabili alla giustizia.
Tamajo ha quindi richiamato l’attenzione sull’importanza di un impegno collettivo nella lotta alla violenza e alla cultura mafiosa. «Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole», ha aggiunto il politico, evidenziando la necessità di educare le nuove generazioni a vivere lontano da tali mentalità distruttive.
La comunità, colpita da questo atto barbaro, si stringe intorno all’imprenditore, invocando un’inversione di tendenza per sentirsi nuovamente al sicuro nel proprio lavoro e nella propria vita quotidiana. La ferma reazione dalle istituzioni è un passo importante per affrontare una problematica che persiste con insistenza nella Sicilia. Responsabilità, giustizia e legalità devono diventare le parole d’ordine per un futuro diverso.