Incidente mortale per escursionista: caduta fatale di 20 metri
Tragedia improvvisa in una giornata di festa. La caduta di 20 metri non lascia speranze. Escursionista recuperato dal Soccorso Alpino dopo l’incidente mortale
Un’escursione sulle Madonie si è trasformata in tragedia per un sessantenne palermitano, deceduto dopo essere precipitato da un’altezza di circa venti metri. L’uomo, parte di un gruppo di escursionisti partiti da Piano Zucchi, stava percorrendo un itinerario che li avrebbe condotti fino alla cresta di Pizzo Antenna Piccola, a 1697 metri di altitudine.
La tragedia è avvenuta in una zona a 1400 metri, resa particolarmente insidiosa da neve e ghiaccio. Per cause ancora da accertare, l’escursionista è scivolato da un salto di roccia, schiantandosi contro le rocce sottostanti.
L’Allarme e i Primi Soccorsi
I compagni di escursione, sotto shock per l’accaduto, hanno immediatamente contattato il Numero Unico di Emergenza 112. A causa della difficoltà di accesso al luogo dell’incidente, è stato richiesto l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano tramite la centrale operativa del 118.
L’Operazione di Recupero
Una squadra del Soccorso Alpino già operativa nei pressi di Piano Battaglia si è mossa verso il luogo della tragedia, con il supporto di tecnici mobilitati da altre zone delle Madonie e da Palermo. Le operazioni di recupero sono state rese particolarmente difficili dalle condizioni impervie del terreno e dall’arrivo del buio, che ha aumentato i rischi per i soccorritori.
Nonostante le difficoltà, i tecnici sono riusciti a raggiungere il corpo e a organizzare il trasporto della salma. L’intervento ha richiesto grande professionalità e determinazione, in un contesto caratterizzato da condizioni meteo avverse e pericolosità del terreno.
Un Monito per la Sicurezza in Montagna
Questo tragico evento sottolinea ancora una volta l’importanza di affrontare le escursioni con la massima prudenza, soprattutto in condizioni ambientali difficili. Le Madonie, con la loro bellezza selvaggia, possono nascondere insidie mortali per chi sottovaluta i rischi legati al clima e alla natura del territorio.