Arrestato il nipote di un boss mafioso in Bulgaria | È davvero il colpo finale alla mafia italiana?
Arrestato a Sofia il nipote del boss Tano Badalamenti, Gaspare Ofria. Anche un narcotrafficante catturato in Albania. Scopri i dettagli! 🚔💼✨

Arrestato in Bulgaria il nipote del boss mafioso Tano Badalamenti
PALERMO – Nell’ambito del progetto ‘Wanted’, volto alla ricerca e caccia di latitanti di rilevanza, la Polizia italiana ha effettuato un doppio arresto di grande significato. Gaspare Ofria, nipote del noto boss mafioso Gaetano Badalamenti, è stato arrestato a Sofia, in Bulgaria, dopo due anni di latitanza e sotto l’effetto di un mandato d’arresto europeo.
Ofria è risultato essere un presunto ricercato per bancarotta fraudolenta in concorso, nonché per uso illecito di carte di credito e per la violazione degli obblighi di assistenza familiare. Queste accuse erano già state formalmente contestate nel 2023, portandolo a fuggire dalle autorità.
L’operazione, che ha visto la sinergia delle forze di polizia italiane e bulgare, è stata coordinata dai poliziotti del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Genova, in collaborazione con i carabinieri del Nucleo investigativo genovese. L’arresto di Ofria è stato eseguito grazie agli sforzi congiunti e al monitoraggio delle sue attività, evidenziando come la cooperazione internazionale sia fondamentale per la cattura di criminali di questo calibro.
Parallelamente, in Albania, è stato arrestato un narcotrafficante di 52 anni, membro di un’organizzazione dedita al traffico di droga. Quest’individuo, attivo dal 2000, trasportava cocaina in Italia tramite imbarcazioni clandestine. Anche in questo caso, le operazioni di cattura sono state il frutto di un’attenta indagine durata un anno e realizzata dai poliziotti del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Caserta, accanto all’ufficio dell’Esperto per la sicurezza in Albania.
Il narcotrafficante dovrà scontare una pena di 21 anni per le sue attività criminali, segno di come la giustizia stia cercando di garantire un contrappeso a queste attività illecite che minacciano la sicurezza delle persone.
Questi arresti rappresentano una vittoria significativa per le autorità italiane e per la cooperazione internazionale, evidenziando il continuo impegno nel combattere la mafia e il crimine organizzato.