Tragedia a Partinico | Massacrato di botte per difendere il figlio
Un fruttivendolo di 45 anni, Gioacchino Vaccaro, è morto dopo essere stato picchiato per difendere il figlio da due aggressori a Partinico. Il cordoglio della comunità

Una tragica aggressione si è consumata a Partinico, dove un fruttivendolo di 45 anni, Gioacchino Vaccaro, ha perso la vita dopo essere stato brutalmente picchiato nel tentativo di difendere il figlio. La violenza è scoppiata in Largo Avellone, proprio nel centro del paese, sotto gli occhi della moglie e del figlio diciassettenne. Il giovane era stato aggredito da due fratelli, noti in zona, che inizialmente avevano colpito lui per una lite legata alla velocità di un'auto in transito.
La scena della colluttazione e l'intervento del padre
Secondo le prime testimonianze, il minorenne aveva rimproverato i due uomini per il comportamento alla guida. In risposta, uno dei fratelli avrebbe invertito la marcia e, insieme al complice, si sarebbe scagliato contro il ragazzo. Nonostante la presenza della madre, che ha immediatamente cercato aiuto, la situazione è precipitata quando Gioacchino Vaccaro, nel tentativo di proteggere il figlio, è stato colpito con estrema violenza. Le percosse lo hanno fatto perdere conoscenza, e l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Civico di Partinico.
L'esito tragicomico dell'agonia e l'indagine in corso
Purtroppo, dopo diverse ore di agonia, Vaccaro è deceduto in ospedale, nonostante i tentativi dei medici di rianimarlo. La morte è avvenuta intorno alle 20.00. Il ragazzo, purtroppo ferito alla testa, non è in pericolo di vita, mentre il padre non è riuscito a sopravvivere alle gravi lesioni. I due aggressori, identificati come i fratelli coinvolti nell'incidente, si sono costituiti spontaneamente presso la caserma dei carabinieri. Le indagini sono ora in corso per ricostruire con precisione l'accaduto. Il magistrato di turno della Procura di Palermo ha disposto l'autopsia per determinare le cause precise del decesso.