La leggenda delle Sette Fate di Palermo | Miti e misteri nel cuore della città
A Palermo esiste una piazzetta dove apparivano le misteriose Sette Fate: un racconto tra folklore, magia e simboli da non dimenticare.

Le Sette Fate nella leggenda popolare
Nel cuore del quartiere Ballarò, esiste un luogo noto come Piazzetta Sette Fate, legato a una leggenda antica. Secondo il racconto, sette donne bellissime, chiamate donne di fora, apparivano di notte per stregare gli abitanti con danze, banchetti e visioni mistiche. Gli "incantati", dopo averle seguite, tornavano al mattino come se nulla fosse accaduto.
Chi erano le “donne di fora”?
Le donne di fora non erano fate nel senso classico, ma entità magico-femminili della tradizione siciliana. Potevano guarire, sedurre, condannare. Per alcuni erano streghe, per altri spiriti benigni. L’antropologo Giuseppe Pitrè le considerava un simbolo della religiosità popolare, legato al ciclo della natura e al mistero femminile.
La torre d’acqua e il legame con le fate
Al centro della piazzetta si trova una torre d’acqua in pietra, costruita nel XIX secolo per convogliare le acque del fiume Gabriele. Secondo la leggenda, era il rifugio delle Sette Fate durante il giorno. Si dice che da lì uscissero solo al calar del sole, scomparendo prima dell’alba.
Simbolismo e interpretazioni moderne
Molti associano la leggenda delle fate alle prostitute della zona, chiamate “lucciole” in dialetto. Altri, invece, leggono in questa storia una memoria arcaica di rituali pagani o culti ancestrali legati alla luna, al femminino sacro e alla trance estatica. Il confine tra mito, rito e realtà resta volutamente sfumato.
Curiosità
Ancora oggi, Piazzetta Sette Fate è poco conosciuta persino ai palermitani. Alcune associazioni culturali l’hanno recuperata, proponendo eventi e visite guidate. Chi passa di sera, giura di sentire musica lontana, profumi dolci e sussurri: che siano ancora loro, le Sette Fate?