Scoperta shock in una villa disabitata | Come i social hanno tradito i criminali della cannabis!

Scoperta incredibile a Carini: una villa abbandonata nascondeva una maxi piantagione di cannabis! Droni e foto sui social hanno tradito i colpevoli 🚁🌿🔍

A cura di Redazione
15 aprile 2025 13:58
Scoperta shock in una villa disabitata | Come i social hanno tradito i criminali della cannabis! -
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A Carini scoperta una maxi piantagione di cannabis: arrestati due uomini

PALERMO – Una villino apparentemente abbandonato si è rivelato un centro nevralgico per il traffico illecito di marijuana. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno arrestato due uomini colpevoli di gestire una piantagione con ben 250 piante di cannabis. La scoperta, avvenuta a Carini, è stata facilitata dall’utilizzo di droni dotati di telecamere, impiegati per monitorare l’immobile situato in una zona impervia delle campagne siciliane.

L’immobile, inizialmente considerato disabitato, era in realtà equipaggiato con due impianti di condizionamento d’aria attivi 24 ore su 24, vitali per il mantenimento delle piante di marijuana. Un uso illecito della proprietà, poiché l’immobile era abitato da una persona diversa dal legittimo proprietario.

L’operazione della Guardia di Finanza ha preso piede dopo la segnalazione di un cane antidroga, Mindy, che ha scovato in un mobile della cucina diverse bustine contenenti un chilo di marijuana già essiccata e pronta per la vendita. Proseguendo con le indagini, gli agenti hanno esteso la perquisizione al fabbricato adiacente e qui hanno scoperto la vera e propria piantagione, dove le piante raggiungevano un’altezza di 1,60 metri.

All’interno, i due arrestati si erano dotati di un sofisticato sistema di areazione, illuminazione e deumidificazione, utilizzando lampade alogene da 50 kilowatt attaccate abusivamente alla rete elettrica. Il danno per l’azienda elettrica Enel è stato quantificato in circa 30mila euro, a causa dei mancati introiti dovuti all’illecita elettricità consumata. Le piante, pesanti complessivamente 75 chili, avrebbero potuto generare circa 25 chili di marijuana, per un valore di mercato attorno ai 200.000 euro.

Le indagini hanno rivelato anche un errore fatale da parte dei coinvolti: i due uomini avevano pubblicato sui social network foto e video che li ritraevano all’interno dell’immobile. Uno dei due è stato arrestato immediatamente in flagranza, mentre per il complice è scattata la denuncia; una misura cautelare ha poi disposto per lui gli arresti domiciliari. Al termine dell’operazione, l’intero immobile è stato sequestrato e la piantagione estirpata.

Questo intervento dei finanzieri segna un importante successo nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti in Sicilia, mettendo in evidenza l’importanza della tecnologia, come i droni, nella prevenzione e nel monitoraggio di attività illegali. L’operazione ha sollevato anche interrogativi su come si possano utilizzare i social media in modo responsabile, evidenziando il rischio di esposizione per coloro che non considerano le implicazioni delle proprie azioni online.

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