Aggressione shock a Palermo | Le scuole sono davvero al sicuro?

Aggressione a Palermo: un campanello d'allarme per la nostra scuola. Uniamoci per creare spazi educativi più sicuri e solidali! 🏫💔✋

A cura di Redazione
20 maggio 2025 14:08
Aggressione shock a Palermo | Le scuole sono davvero al sicuro? -
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Aggressione a Palermo: Un Campanello d’Allarme per la Comunità Educante

Palermo, 20 maggio 2025 – Un grave episodio di aggressione si è verificato all’Istituto Comprensivo "Lombardo Radice" di Palermo, dove due collaboratori scolastici sono stati aggrediti da un genitore. Il fatto è accaduto dopo un rimprovero rivolto al figlio da parte di un’insegnante, culminando in un tentativo di spingerla dalle scale. Gli operatori scolastici hanno riportato una prognosi di sei giorni.

“Questo episodio rappresenta un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare”, ha dichiarato il consigliere e presidente della VI Commissione del Comune di Palermo, Tindaro Zacco. L’aggressione, secondo Zacco, è sintomo di un disagio educativo e sociale che si manifesta sempre più frequentemente attraverso atti di violenza nei confronti di chi si dedicata all’educazione e alla salute dei cittadini.

Il consigliere ha enfatizzato la necessità di un approccio sistemico per affrontare il problema della violenza e del disagio giovanile, auspicando l’istituzione di un tavolo tecnico interistituzionale. Questo tavolo dovrebbe coinvolgere scuole, servizi sociali, istituzioni sanitarie, associazioni e famiglie.

“L’aggressione a un’insegnante non è solo un’offesa alla persona, ma un attacco all’intera comunità educante”, ha sottolineato. Zacco ha espresso solidarietà alla docente e al personale scolastico ferito, evidenziando l’importanza di garantire ambienti scolastici sicuri e protetti.

Infine, il consigliere ha lanciato un appello alle forze politiche, chiedendo di superare divisioni e appartenenze per lavorare insieme a un “grande Patto per l’Educazione”. Questo patto dovrebbe mettere al centro l’infanzia, l’adolescenza e le famiglie, in un quadro di cooperazione volto a prevenire il disagio e rafforzare la coesione sociale.

“È giunto il momento di trasformare le parole in azioni”, ha concluso Zacco, esortando a dotare Palermo degli strumenti necessari per tutelare chi educa e garantire un futuro migliore per le nuove generazioni. La scuola, ha ribadito, non può essere lasciata sola in questa battaglia fondamentale.

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