Cosa si nasconde sotto i tuoi piedi | Segreti svelati del rifugio antiaereo di Piazza Pretoria a Palermo

Scopri il rifugio antiaereo sotto Piazza Pretoria a Palermo, testimonianza storica della Seconda Guerra Mondiale nel cuore della città.

A cura di Paolo Privitera
09 maggio 2025 18:00
Cosa si nasconde sotto i tuoi piedi | Segreti svelati del rifugio antiaereo di Piazza Pretoria a Palermo - Foto: frimufilms/freepik
Foto: frimufilms/freepik
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Un rifugio nascosto nel cuore di Palermo

Nel pieno centro di Palermo, sotto la celebre Piazza Pretoria, si cela un rifugio antiaereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Questo luogo, rimasto nascosto per oltre settant'anni, rappresenta una testimonianza tangibile delle difficoltà affrontate dalla popolazione palermitana durante i bombardamenti alleati. ​

La costruzione dei rifugi antiaerei a Palermo

Nel 1935, anticipando l'imminente conflitto mondiale, l'amministrazione di Palermo, seguendo una direttiva del Ministero della Guerra, avviò la costruzione di ricoveri antiaerei per proteggere i cittadini dagli attacchi nemici. Il rifugio sotto Piazza Pretoria è uno di questi, progettato per ospitare circa 200 persone. ​

Struttura e accessi del rifugio

Il rifugio si estende sotto Piazza Pretoria e presenta una serie di lunghi corridoi dotati di sedili in pietra lungo le pareti, dove la popolazione si rifugiava durante gli allarmi aerei. In origine, vi erano tre ingressi: due situati vicino alle statue dei leoni sulle gradinate della piazza e un terzo all'interno del Palazzo delle Aquile, sede del municipio di Palermo. Oggi, l'unico accesso rimasto aperto è quello all'interno del palazzo comunale. ​

Dettagli interni e atmosfera del rifugio

All'interno del rifugio, le pareti recano ancora iscrizioni originali come "Vietato fumare" e "Non soffermarsi", che servivano a garantire ordine e sicurezza durante le emergenze. L'ambiente, sebbene spartano, era dotato di un sistema di ventilazione e di servizi igienici per affrontare le lunghe attese durante i bombardamenti. ​

La riscoperta e le visite guidate

Dopo decenni di oblio, il rifugio è stato riaperto al pubblico nel 2016, in occasione del 73° anniversario del bombardamento del 9 maggio 1943. Da allora, sono state organizzate visite guidate che hanno permesso a migliaia di persone di conoscere questo pezzo di storia palermitana. Le visite sono spesso curate da associazioni locali, come Historia Palermo, che si dedicano alla valorizzazione del patrimonio storico della città. ​

Curiosità

Sapevi che durante la Seconda Guerra Mondiale, Palermo fu una delle città italiane più colpite dai bombardamenti alleati? Il 23 giugno 1940, la città subì il primo attacco aereo, segnando l'inizio di una serie di bombardamenti che avrebbero lasciato un segno indelebile nella memoria dei suoi abitanti. ​

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