La Porta dei Greci a Palermo | Storia e misteri della soglia orientale della città

Scopri la storia e i segreti della Porta dei Greci a Palermo, antico accesso orientale della città nel cuore del quartiere Kalsa.

A cura di Paolo Privitera
08 maggio 2025 12:00
La Porta dei Greci a Palermo | Storia e misteri della soglia orientale della città - Foto: l0da_ralta/Wikipedia
Foto: l0da_ralta/Wikipedia
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Un varco storico nel cuore della Kalsa

La Porta dei Greci è uno degli accessi monumentali di Palermo, situata nel quartiere storico della Kalsa, tra il Bastione del Tuono e il Bastione di Vega, di fronte al Foro Italico. Il nome deriva dalla presenza, in epoca medievale, di una comunità di mercanti greci nella zona. Edificata nel XIV secolo, la porta fu distrutta e successivamente ricostruita nel 1553, ispirandosi allo stile architettonico della Porta di Castro. ​

Trasformazioni e integrazione nel tessuto urbano

Nel XVIII secolo, con la demolizione dei bastioni adiacenti, la Porta dei Greci fu spostata più vicino al mare, seguendo il nuovo perimetro murario. Intorno al 1840, sopra la porta, fu edificato il Palazzo Forcella De Seta dagli architetti Nicolò Puglia e Emanuele Palazzotto, integrando la struttura nel palazzo stesso. ​

La Porta dei Greci a Palermo | Storia e misteri della soglia orientale della città

Decorazioni e stile architettonico

La facciata esterna della porta presenta un motivo a bugne, colonne con capitelli e, sull'architrave, festoni di fiori e frutta accompagnati da figure umane sdraiate. In origine, erano presenti anche un'iscrizione e un'aquila armata, simbolo della città, oggi non più esistenti. Il lato interno, al contrario, è quasi privo di decorazioni, riflettendo un contrasto stilistico interessante. ​

Curiosità

All'interno della Porta dei Greci sono visibili due coppie di guide che servivano a realizzare un duplice sistema di sbarramento, ideato per proteggere la città dai saraceni. Su queste guide scorrevano dall'alto due file di pesanti tronchi d'albero sovrapposti, costituendo quella che, secondo alcune fonti, prese il nome di "saracinesca", proprio da "saraceno". Questo ingegnoso sistema chiudeva il varco d'accesso alla città, rappresentando una delle prime forme di saracinesca documentate.

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