La verità e il segreto nascosto su quel fatidico anno | Quando Palermo divenne capitale del Regno e avvenne l'incredibile
Nel 1848, Palermo fu capitale di un regno indipendente. Scopri l'anno che cambiò la storia d'Italia e le curiosità di quel periodo.

Un evento dimenticato che rese Palermo il cuore dell’Italia nascente
Nel 1848, Palermo visse un momento unico e irripetibile: per 16 mesi fu la capitale di un regno indipendente, con un proprio governo, una costituzione all’avanguardia e un esercito popolare. Non era mai successo prima… e non sarebbe più successo.
In piena Rivoluzione europea, mentre le città insorgevano contro i monarchi assolutisti, i palermitani presero le armi contro il Regno Borbonico, cacciando i reali e proclamando l'indipendenza.
La Costituzione del 1848: più moderna di molte europee
Durante quel breve ma intenso periodo, Palermo diede vita a una vera repubblica costituzionale. Fu redatta una Carta Costituzionale che includeva diritti civili, libertà di stampa, istruzione pubblica e abolizione della censura.
Era una delle costituzioni più progressiste d’Europa per l’epoca.
Il Parlamento Siciliano: assemblea di popolo in anticipo sui tempi
Il Parlamento si insediò proprio a Palermo, nella storica sede di Palazzo Reale, e fu composto da deputati eletti, non nominati. Ogni provincia dell'isola mandava i suoi rappresentanti, e fu introdotto un sistema di voto quasi universale (esclusi solo analfabeti e donne, come ovunque all'epoca).
Un esercito palermitano contro i Borboni
I palermitani non solo scrissero leggi: difesero la città in armi. Furono arruolati migliaia di cittadini e si formarono compagnie militari che respinsero gli assalti borbonici per mesi. Le barricate si alzarono in via Maqueda, Ballarò, Capo.
Fu una guerra urbana durissima, dove i cittadini combatterono casa per casa per proteggere la loro libertà.
Il tradimento delle potenze europee e la fine del sogno
Purtroppo, nessuna potenza europea riconobbe ufficialmente il Regno di Sicilia. Francia e Inghilterra, pur simpatizzando, non intervennero. Quando l’esercito borbonico ritornò con rinforzi, Palermo resistette eroicamente ma capitolò nell’aprile 1849. Il sogno della capitale libera era finito.
Curiosità: lo sapevi che Palermo stampava una propria moneta nel 1848?
Durante quei mesi, il governo rivoluzionario palermitano fece coniarsi monete con l’effigie di Sicilia libera, e i palermitani le usavano per gli scambi quotidiani. Alcuni pezzi sono oggi introvabili e valgono migliaia di euro tra i collezionisti!