Palermo celebra la lotta per i diritti LGBTQIA+ | Scopri perché la passeggiata di oggi è più importante che mai!
Unisciti alla passeggiata a Palermo per la Giornata internazionale contro l'omofobia! Insieme per diritti, giustizia e visibilità. 🌈✊

Palermo in marcia per la Giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia
Oggi, Palermo si prepara a vivere un momento significativo di condivisione e consapevolezza sociale in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. La consigliera comunale del PD, Mariangela Di Gangi, ha sottolineato l’importanza di partecipare alla passeggiata organizzata, che partirà alle 16:30 da Piazza Sant’Antonino.
La scelta di una passeggiata come forma di manifestazione rappresenta un’opportunità per unire la comunità LGBTQIA+ e i cittadini di Palermo in un’unica voce. Di Gangi ha affermato che questo momento di riflessione è fondamentale per rinnovare le battaglie sui diritti, intimamente legate a questioni come il lavoro dignitoso e la giustizia sociale.
“È e resta un momento di visibilità importante, in cui rinnovare la richiesta di un impegno serio e costante da parte delle istituzioni nel contrasto a ogni forma di discriminazione”, ha dichiarato Di Gangi. La consigliera ha messo in evidenza il bisogno urgente di politiche pubbliche che possano realmente affrontare e combattere l’omolesbobitransfobia e altre forme di intolleranza.
Purtroppo, nella città di Palermo, si riscontra un arretramento su queste tematiche, ma il Palermo Pride e la comunità LGBTQIA+ continuano a dimostrare una presenza politica generosa. Queste iniziative sono fondamentali per mantenere viva la memoria delle lotte passate e per intessere nuove storie di rivendicazione e inclusione.
“Oggi è importante esserci, stare in piazza, condividere spazio e senso”, ha concluso Di Gangi, invitando tutti a partecipare alla manifestazione che si preannuncia come un forte segnale di solidarietà e unità contro ogni forma di discriminazione.
La passeggiata di oggi non rappresenta solo un atto simbolico, ma è un richiamo all’azione, una chiamata a costruire un futuro più inclusivo e rispettoso dei diritti di tutti.