Sicilia obbliga assunzione di medici non obiettori | Una svolta storica per i diritti delle donne?

In Sicilia arriva l'obbligo di assumere medici non obiettori nelle strutture pubbliche, garantendo il diritto all'aborto. Un passo avanti per i diritti delle donne! 🌟👩‍⚕️💪

A cura di Redazione
27 maggio 2025 18:13
Sicilia obbliga assunzione di medici non obiettori | Una svolta storica per i diritti delle donne? -
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Obbligo di Assunzione per Medici Non Obiettori: Un Passo Avanti per i Diritti delle Donne in Sicilia

PALERMO – La Sicilia segna una svolta storica nel campo della sanità con l’uscita di una nuova norma che obbliga le strutture pubbliche a assumere medici non obiettori di coscienza. Questo provvedimento, approvato dall’Assemblea regionale nell’ambito del ddl ‘Norme in materia di sanità’, mira a garantire la piena attuazione della legge 194 del 1978, fondamentale per il diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza.

Il testo, approvato con un voto segreto che ha visto 27 favorevoli e 21 contrari, è stato presentato come un’importante battaglia di civiltà dal parlamentare Dario Safina del Partito Democratico. “Oggi siamo più vicini a un traguardo storico. Il nostro obiettivo è che il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza sia reale, non solo teorico,” ha dichiarato Safina, sottolineando le insoddisfazioni che molte donne siciliane hanno affrontato in un sistema caratterizzato da un altissimo numero di obiettori, superiori all’85% tra i ginecologi.

La nuova norma prevede anche procedure concorsuali esclusive per medici non obiettori e stabilisce che, qualora un medico cambi idea e decida di non praticare più l’interruzione della gravidanza, le aziende sanitarie devono garantire tempestivamente una sostituzione. In questo modo, si assicura che il diritto di accesso ai servizi di salute riproduttiva venga tutelato.

“È una misura di responsabilità che assicura stabilità nei reparti e protegge concretamente le pazienti,” ha spiegato Safina. Con questa norma, si intende non solo garantire l’operatività delle strutture sanitarie, ma anche sostenere i diritti e la libertà delle donne. La fiducia di Safina nel nuovo provvedimento è palpabile. “Un momento storico che segna un cambio di passo atteso da anni: la Sicilia sceglie di stare dalla parte dei diritti, della salute e della libertà delle donne.”

Infine, il parlamentare ha richiesto all’assessorato regionale alla Sanità di applicare immediatamente la norma e di predisporre gli atti necessari affinché le aziende possano avviare le assunzioni. Una chiamata all’azione che potrebbe davvero cambiare il volto della sanità siciliana, portando finalmente la legge a una sua concreta applicazione.

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