Un maestro ha cambiato per sempre Palermo | L’uomo che ha definito il barocco in maniera inconfondibile

Scopri le opere di Giacomo Serpotta, il genio degli stucchi che ha trasformato le chiese di Palermo in capolavori barocchi.

A cura di Paolo Privitera
15 maggio 2025 18:00
Un maestro ha cambiato per sempre Palermo | L’uomo che ha definito il barocco in maniera inconfondibile - Foto: Sicilarch/Wikipedia
Foto: Sicilarch/Wikipedia
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Un talento nato nel cuore di Palermo

Giacomo Serpotta nacque nel 1656 nel quartiere della Kalsa a Palermo, in una famiglia di artisti specializzati nella lavorazione del marmo e dello stucco. Nonostante le umili origini e la perdita prematura del padre, Serpotta sviluppò un talento straordinario per la scultura in stucco, diventando uno dei più grandi artisti del barocco siciliano. La sua carriera, durata oltre cinquant'anni, fu dedicata principalmente alla decorazione di oratori e chiese nella sua città natale. ​

L'arte dello stucco: tra tecnica e innovazione

Serpotta rivoluzionò l'arte dello stucco introducendo la tecnica dell'"allustratura", che conferiva alle sue opere una lucentezza simile al marmo. Utilizzando una miscela di gesso, calce e altri materiali, creava decorazioni che sembravano scolpite nel marmo, ma con una leggerezza e una vivacità uniche. Le sue opere si distinguono per la presenza di "teatrini", piccoli pannelli in rilievo che narrano episodi religiosi con una teatralità e un dinamismo senza precedenti. ​

Le opere principali a Palermo

Le creazioni di Serpotta sono disseminate in tutta Palermo, ma alcune delle sue opere più significative si trovano in:​

  • Oratorio di San Lorenzo: decorato tra il 1699 e il 1706, presenta statue allegoriche delle Virtù e "teatrini" che narrano episodi della vita di San Lorenzo e San Francesco d'Assisi. ​
  • Oratorio del Rosario di Santa Cita: realizzato tra il 1687 e il 1718, è famoso per la rappresentazione della Battaglia di Lepanto e per le statue delle Virtù cristiane. ​
  • Oratorio del Rosario di San Domenico: qui Serpotta ha creato dodici statue allegoriche raffiguranti le Virtù cristiane, inserite in nicchie che affiancano la tela con il Mistero del Rosario. ​
  • Chiesa di San Francesco d'Assisi: decorata con stucchi raffiguranti putti, festoni e ghirlande, oltre a "teatrini" in altorilievo che narrano episodi della vita di San Francesco. ​

Un'eredità artistica duratura

L'influenza di Giacomo Serpotta si estende ben oltre la sua epoca. Le sue opere continuano a essere studiate e ammirate per la loro bellezza e per l'innovazione tecnica che rappresentano. La sua capacità di fondere arte e spiritualità ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte sacra, rendendo Palermo una città unica nel panorama artistico europeo.​

Curiosità: la firma nascosta dell'artista

Serpotta amava "firmare" le sue opere in modo discreto ma originale. In molte delle sue sculture, nascose una piccola lucertola, simbolo che richiama il suo cognome ("sirpuzza" in dialetto siciliano). Questa firma nascosta è diventata un tratto distintivo delle sue creazioni, aggiungendo un tocco personale e misterioso alle sue opere.

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