Caduta fatale per hostess siciliana: Polizia chiude il caso

La caduta è fatale per la 24enne. I genitori chiedono un’autopsia e indagini più approfondite ma la polizia è pronta a chiudere il caso: ecco cosa si sa

A cura di redazionemd
25 giugno 2025 20:51
Caduta fatale per hostess siciliana: Polizia chiude il caso -
Condividi

Solo ieri si apprendeva della tragedia avvenuta a Vienna, in cui la 24enne Aurora Maniscalco è deceduta. La caduta dal terzo piano di un palazzo a Vienna ha da subito insospettito i famigliari, richiedendo ulteriori indagini. La polizia austriaca è di tutt'altra opinione.

C'è già la conclusione preliminare della polizia austriaca sulla morte di Aurora Maniscalco, hostess 24enne di origine palermitana impiegata presso la compagnia Lauda Air. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano Kronen Zeitung, le autorità ritengono che la giovane sia caduta accidentalmente o si sia tolta la vita, e si dichiarano pronte a chiudere il caso.

Aurora è precipitata nella notte tra sabato e domenica dal terzo piano dell’alloggio in cui viveva a Vienna con il fidanzato, Elio Bargione, anche lui assistente di volo e coetaneo. I familiari, però, contestano questa ricostruzione e chiedono che sia disposta un'autopsia.

La ricostruzione dei fatti

Secondo il racconto fornito dal fidanzato alla polizia, la caduta sarebbe avvenuta dopo una lite. La coppia stava vivendo un momento difficile e Aurora si sarebbe allontanata da casa per qualche giorno, per poi rientrare proprio la notte dell’incidente. Alcuni testimoni avrebbero visto la ragazza precipitare nel vuoto, ma la famiglia non ritiene sufficienti le indagini fin qui svolte.

L’avvocato dei genitori, Alberto Raffadale, ha presentato un esposto sia alla Procura di Vienna che a quella di Palermo, anche se la competenza per i reati commessi all’estero su cittadini italiani spetterebbe alla Procura di Roma. Il legale chiede accertamenti più accurati, tra cui il sequestro e l’analisi dei dispositivi elettronici della vittima, che finora non sarebbero stati esaminati.

I dubbi dei familiari

La famiglia di Aurora, giunta in Austria subito dopo la tragedia, ha sollevato diverse perplessità:

  • i profili social della ragazza sarebbero stati chiusi subito dopo l’episodio, non è chiaro da chi;
  • il fidanzato avrebbe avvisato i genitori della vittima con sette ore di ritardo, mentre si sarebbe subito messo in contatto con la propria famiglia.
“Non vogliamo accusare nessuno, ma ci sono ancora molte cose da chiarire,” ha dichiarato l’avvocato Raffadale.

Il dolore dei genitori

Straziato il padre della giovane, Francesco Maniscalco, che vive a Rimini dopo la separazione dalla moglie. Ha affidato a Facebook un messaggio di addio:

“Sei volata in cielo dritta nelle braccia di Dio.”

Anche i cugini di Aurora hanno preso posizione:

“Ti renderemo giustizia.”

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Palermo sui social