Una giovane madre riabbraccia il suo neonato dopo un intervento d'urgenza | La straordinaria innovazione dell'ASP Palermo che cambierà il futuro della sanità!

Una giovane madre torna a casa solo 12 ore dopo un intervento urgente, grazie a tecniche mininvasive e un'assistenza dedicata. Un grande traguardo! 🌟👶💖

A cura di Redazione
09 giugno 2025 16:34
Una giovane madre riabbraccia il suo neonato dopo un intervento d'urgenza | La straordinaria innovazione dell'ASP Palermo che cambierà il futuro della sanità! -
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Partinico: Operazione d’urgenza per una giovane madre, dimessa dopo 12 ore

Partinico, 9 Giugno 2025 – Un’esistenza segnata da nuove sfide e al contempo da emozioni travolgenti. Una giovane madre, pochi giorni dopo aver dato alla luce il suo bambino, ha dovuto affrontare un’emergenza medica che l’ha portata all’Ospedale Civico di Partinico. Spinta da forti dolori addominali, ha ricevuto la diagnosi di una patologia ovarica preesistente che ha necessitato di un intervento chirurgico d’urgenza.

L’operazione, condotta dall’équipe di Ginecologia e Ostetricia sotto la direzione del dottor Mauro Li Muli, è stata eseguita con tecniche mininvasive. Grazie a queste metodologie innovative, la giovane paziente ha potuto lasciare l’ospedale appena 12 ore dopo l’intervento, riabbracciando così il suo neonato in tempi record.

Il dottor Li Muli ha spiegato l’importanza delle tecniche utilizzate, sottolineando come “l’utilizzo di tecniche mininvasive anche in regime d’urgenza consenta una riduzione significativa dei tempi di degenza”. Questo approccio non solo migliora il recupero fisico della paziente, ma ha anche indubbi benefici sul piano psicologico ed emotivo. “La possibilità per la paziente di tornare in poche ore dal proprio bambino ha rappresentato un valore umano inestimabile”, ha aggiunto.

La rapida dimissione è il risultato di un approccio integrato alla salute della paziente, che combina chirurgia di precisione, efficiente gestione del dolore post-operatorio e un’assistenza infermieristica e ostetrica di alto livello. “La riduzione dei tempi di degenza non è solo un vantaggio per chi si cura, ma rappresenta anche un elemento chiave per l’ottimizzazione delle risorse sanitarie”, ha concluso Li Muli. Questo permette un turnover più veloce dei posti letto, un alleggerimento delle liste d’attesa e un uso più efficace delle tecnologie disponibili, il tutto senza compromettere la qualità dell’assistenza.

Questa esperienza, pur essendo rientrata nella routine clinica del reparto, ha dimostrato come la sanità sia in grado di essere vicina alle persone. Restituire a una giovane madre il diritto più semplice e prezioso: prendersi cura del proprio figlio in tempi record, è ciò che rende questo intervento una vera e propria storia di eccellenza nel settore sanitario.

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