Artisti giovani celebrano la legalità nella Regione Siciliana | La verità che pochi conoscono sulla lotta contro la mafia!

Inaugura a Palermo la mostra "Scorta di Legalità": un tributo artistico degli studenti a Borsellino, Falcone e alle vittime della mafia. 🎨✊

A cura di Redazione
17 luglio 2025 17:44
Artisti giovani celebrano la legalità nella Regione Siciliana | La verità che pochi conoscono sulla lotta contro la mafia! -
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Mostra “Scorta di Legalità”: Un Quadro di Memoria e Impegno Civile a Palermo

In occasione del 33esimo anniversario della strage di via D’Amelio, l’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale ospita una significativa mostra collettiva realizzata dagli studenti del liceo artistico “Luigi e Mariano Cascio” di Enna. L’esposizione, intitolata “Scorta di Legalità”, si propone di rendere omaggio al sacrificio dei magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, così come ai membri delle loro scorte, vittime della mafia nel 1992.

L’evento, inaugurato nei locali dell’assessorato a Palermo, presenta circa dieci stampe su pannelli forex e tre tele dipinte ad acrilico, concepite da una ventina di studenti appartenenti ai corsi di Grafica e Arti Figurative. Questa iniziativa rappresenta un’importante tappa di un percorso educativo volto a combattere la mafia e promuovere la legalità tra le nuove generazioni.

Un Progetto di Educazione alla Legalità

Il progetto è stato accolto con entusiasmo dall’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano, il quale ha sottolineato l’importanza dell’impegno nella lotta contro la mafia. «La mafia, come diceva Gesualdo Bufalino, sarà vinta da un esercito di maestri elementari – ha dichiarato Turano – e l’operato del liceo di Enna incarna perfettamente questo messaggio». È chiaro l’intento delle istituzioni siciliane di continuare a investire su iniziative che promuovono l’educazione alla legalità, come dimostra la legge “Liberi di scegliere” e molte altre attività scolastiche dirette a combattere la dispersione scolastica.

L’Insegnamento di Paolo Borsellino

Anche la preside del liceo, Graziella Bonomo, ha evidenziato gli obiettivi del progetto. «Diffondere una cultura della legalità tra le nuove generazioni è fondamentale. Vogliamo formare cittadini consapevoli, capaci di un’analisi critica dei drammatici eventi che hanno segnato la nostra storia», ha affermato. Bonomo ha inoltre richiamato l’insegnamento di Paolo Borsellino, il quale avvertiva che «se la gioventù gli negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo».

Artisti e Storie Invisibili

La mostra non solo celebra i magistrati e gli agenti assassinati, ma si fa portavoce di una memoria collettiva che deve rimanere viva. Tra le opere esposte, una delle stampe ritrae Francesca Morvillo, mentre due delle tele rappresentano gli agenti delle scorte, mettendo in luce il coraggio e l’impegno di coloro che hanno difeso la legalità. Un’altra tela, infine, ritrae il beato Rosario Livatino, il “giudice ragazzino” assassinato nel 1990, a testimonianza della lotta per la giustizia che continua ancora oggi.

Un Appello al Futuro

La mostra “Scorta di Legalità” si configura quindi non solo come un tributo a chi ha dato la vita per la giustizia, ma anche come un invito a riflettere sul presente e sul futuro. L’educazione alla legalità deve diventare una priorità, affinché le nuove generazioni imparino a combattere la mafia non solo con la memoria, ma anche con l’impegno quotidiano. Le speranze sono tutte riposte nei giovani, i veri protagonisti di questo cambiamento necessario.

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