Un omaggio che riaccende la speranza in Sicilia | Ma la lotta contro la mafia è davvero una priorità per la Regione Siciliana?

In memoria del giudice Chinnici e delle vittime dell'attentato, la Sicilia riafferma il suo impegno contro la mafia. Onoriamo la legalità insieme! 🕊️💪

A cura di Redazione
29 luglio 2025 11:57
Un omaggio che riaccende la speranza in Sicilia | Ma la lotta contro la mafia è davvero una priorità per la Regione Siciliana? -
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Anniversario Chinnici: La Sicilia Rinnova il suo Impegno Contro la Mafia

Il 29 luglio 2025 segna il 42esimo anniversario dell’attentato in cui persero la vita il giudice Rocco Chinnici, i carabinieri Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, e il portiere Stefano Li Sacchi. Per commemorare questa triste ricorrenza, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso un forte messaggio di determinazione nella lotta alla mafia.

Durante la cerimonia che si è tenuta in via Pipitone Federico a Palermo, Schifani ha sottolineato l’importanza di ricordare Chinnici non solo come magistrato, ma anche come pionere nella lotta contro la criminalità organizzata. «La Sicilia riafferma con determinazione la propria lotta alla criminalità organizzata», ha dichiarato il presidente. Questo riavvicinamento ai principi di legalità e giustizia è un richiamo forte alla memoria storica, che continua a ispirare le nuove generazioni.

Rocco Chinnici è ricordato per la sua visione lungimirante e il suo coraggio, qualità che hanno segnato un’epoca di cambiamento nel contrasto alle mafie. “Fu tra i primi a comprendere il valore del lavoro di squadra nella magistratura,” ha aggiunto Schifani, evidenziando il suo contributo alla formazione del pool antimafia.

La cerimonia non è stata solo un momento di ricordo, ma anche un’opportunità per rinnovare l’impegno civile. «Ricordarlo significa non solo onorare la memoria, ma anche rafforzare l’impegno quotidiano per una società libera da ogni forma di violenza e sopraffazione», ha dichiarato il presidente, richiamando l’attenzione sulla necessità di continuare a combattere ogni forma di illegalità.

Presenti alla celebrazione, insieme al gonfalone della Regione Siciliana, c’era anche l’assessore regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Nuccia Albano, che ha deposto una corona d’alloro in memoria delle vittime. Un pensiero commosso è andato anche alle famiglie delle vittime, simbolo di dignità e forza nella loro testimonianza civile.

In un momento in cui la mafia continua a rappresentare una sfida significativa per la società siciliana, l’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni diventa cruciale. La giornata di ieri ha rappresentato non solo un momento di commemorazione, ma anche un appello forte alla continuità nella lotta per un futuro migliore, più giusto e libero dalla mafia.

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