Due pregiudicati arrestati | La verità choc sull'operato dei Carabinieri a Palermo!

Due pregiudicati arrestati a Palermo per tentata estorsione con metodo mafioso. La vittima minacciata e aggredita. Scopri di più! 🚨💼🔍

A cura di Redazione
22 agosto 2025 12:53
Due pregiudicati arrestati | La verità choc sull'operato dei Carabinieri a Palermo! -
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Estorsione a Palermo: Due Arresti per Tentata Estorsione con Metodo Mafioso

I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, di 34 e 35 anni, accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’operazione è scaturita da indagini approfondite del Nucleo Investigativo, su delega della Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, e ha rivelato un grave quadro indiziario a carico dei due pregiudicati.

La Denuncia dell’Imprenditore

Le indagini sono state avviate grazie alla denuncia di un imprenditore, titolare di un’attività economica, che ha subìto minacce da parte degli indagati. Secondo quanto emerso, i due avrebbero messo in piedi un violento progetto estorsivo, cercando di operare a nome dell’associazione mafiosa “Cosa Nostra”, in particolare della famiglia mafiosa di Brancaccio/Corso dei Mille. Le minacce nei confronti della vittima si sono manifestate in forme sia esplicite che implicite, culminando in un’aggressione fisica.

Richiesta di “Pizzo” e Tattiche di Intimidazione

I due arrestati avevano tentato di costringere l’imprenditore a pagare un “pizzo” mensile di 1.500 euro, oppure a far entrare un loro sodale nell’attività, oppure ancora a versare un’unica somma di 15.000 euro. In caso di rifiuto, la minaccia era chiara: la chiusura dell’attività dell’imprenditore. Questa situazione mette in luce ancora una volta la pressione e la violenza esercitata dalla criminalità organizzata sul tessuto economico e sociale della città.

Ambiti Legali e Presunzione di Innocenza

Al momento, i due indagati sono solamente indiziati di delitto e la loro posizione dovrà essere esaminata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’iter processuale. Si ricorda che, in conformità ai principi costituzionali, i due devono considerarsi innocenti fino a una eventuale sentenza di condanna passata in giudicato.

Questo intervento dei Carabinieri rappresenta un importante passo nel contrasto alla mafia, segnalando che la legalità può e deve prevalere anche in situazioni di grave intimidazione. La lotta contro il crimine organizzato continua, e l’impegno delle Forze dell’Ordine rimane fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e la protezione delle imprese.

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