Palermo ricorda Paolo Giaccone | Perché la mafia ha fallito nel suo tentativo di silenziare la verità?

Ricordiamo Paolo Giaccone: un simbolo di dignità e coerenza contro la mafia. La sua verità vive in noi. ✊💔

A cura di Redazione
11 agosto 2025 13:21
Palermo ricorda Paolo Giaccone | Perché la mafia ha fallito nel suo tentativo di silenziare la verità? -
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Palermo ricorda Paolo Giaccone: la commemorazione del sindaco Lagalla

Oggi, 11 agosto 2025, Palermo si ferma per onorare la memoria di Paolo Giaccone, il medico assassinato dalla mafia nel lontano 1982. In questo giorno di riflessione, il sindaco Roberto Lagalla ha voluto esprimere non solo il suo dovere istituzionale, ma una profonda necessità morale di ricordare un uomo le cui lotte per la verità hanno segnato la storia della città.

“Ricordare Paolo Giaccone, oggi, non è un atto formale né un semplice dovere istituzionale: è una necessità morale,” ha affermato Lagalla. La data del suo omicidio non rappresenta soltanto un altro crimine nella triste cronaca della mafia, ma un gesto di sfida brutale contro la libertà e l’autonomia della scienza. Il sindaco ha sottolineato che Giaccone non era un “eroe in cerca di gloria”, ma un professionista rigoroso, devoto alla verità.

La brutalità dell’omicidio, avvenuto tra i viali del Policlinico, ha avuto l’intento di diffondere un messaggio di paura nella comunità. Tuttavia, “a distanza di 43 anni, quel messaggio è fallito,” ha dichiarato Lagalla, enfatizzando come il nome di Giaccone sia oggi ricordato non per la sua tragica fine, ma per la sua testimonianza di dignità e coerenza.

La considerazione di Lagalla non si limita a una mera commemorazione, ma è un invito a riflettere su come la lotta per la verità e la giustizia continui ad alimentare la memoria collettiva di Palermo. Il sindaco ha tracciato un parallelo tra il passato e il presente, evidenziando la crescente consapevolezza della comunità nella lotta contro la mafia e per la salvaguardia dei valori fondamentali della società.

Nel suo intervento, Lagalla ha chiuso con un appello alla cittadinanza: mantenere viva la memoria di Paolo Giaccone e tutti coloro che hanno lottato e lottano per la verità in un contesto segnato dalla violenza e dall’intimidazione. La giornata di oggi, quindi, diventa non solo un momento di lutto, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno civico e la resistenza contro ogni forma di oppressione.

Palermo, simbolo di resilienza, continua a camminare lungo il sentiero della memoria, tenendo viva la figura di Giaccone e ponendo un freno all’oblio.

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