Quello che nessuno ti ha mai raccontato su Palermo: il Castello della Zisa e l’incredibile storia che nasconde

Scopri il Castello della Zisa a Palermo: architettura araba-normanna, ingegneria idraulica e segreti medievali custoditi nei secoli.

A cura di Paolo Privitera
11 agosto 2025 12:00
Quello che nessuno ti ha mai raccontato su Palermo: il Castello della Zisa e l’incredibile storia che nasconde - Foto: Matthias Süßen/Wikipedia
Foto: Matthias Süßen/Wikipedia
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Architettura Arabo‑Normanna e meraviglia visiva

Il Castello della Zisa, oggi Museo dell’Occidente islamico, è un capolavoro dell’architettura arabo-normanna voluto dal re Guglielmo I nel XII secolo. Il nome deriva dall’arabo al‑‘Azīza, “la Graziosa”. Situato appena fuori le mura medievali di Palermo, il palazzo si sviluppa attorno a un grande cortile centrale con vasca decorativa e raffinati portici. Le facciate in tufo giallastro, i fregi geometrici e i motivi arabescati sono un chiaro esempio dell’arte fertilissima nata dall’incontro tra culture musulmane, bizantine e latine (unesco‑sicily.it).

Ingegneria idraulica e clima fresco palermitano

Una delle sorprese più affascinanti è il sistema idraulico integrato: canali nascosti nel pavimento e muracci permettevano l’irrigazione del giardino e il raffreddamento interno, utilizzando l’acqua proveniente dai monti vicini. Di notte, l’acqua faceva evaporare il calore e manteneva il palazzo freschissimo — una sorta di anticamera medievale del condizionamento d’aria (archeologiaitaliana.it). Ancora oggi, entrando d’estate, i visitatori percepiscono un sollievo termico insolito, frutto di ingegneria millenaria.

Decori, marmi e arredi medievali

All’interno il Castello conserva un’atmosfera regale: vetrate istoriate, lacerti di affreschi e stucchi con guglie e merletti pensili, che richiamano i motivi islamici. I marmi policromi, gli intarsi e i motivi floreali riproducono i giardini orientali, trasformando gli spazi in ambienti scenografici. Tra i pezzi d’arte, spiccano preziose ceramiche, gioielli e manufatti raccolti nel museo, che arricchiscono la narrativa del regno palermitano.

Curiosità

Nel 2015, il Castello della Zisa è stato ufficialmente inserito nel patrimonio UNESCO, come parte del percorso “Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”. Questo riconoscimento internazionale ha valorizzato il ruolo unico del monumento come simbolo dell'integrazione tra culture – araba, normanna e bizantina – che ha segnato profondamente la storia architettonica e sociale di Palermo

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