Dalla nobiltà alle trasformazioni moderne: un edificio poco conosciuto a Palermo che nasconde storie sorprendenti

Scopri il Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba a Palermo: architettura barocca, storia nobiliare e curiosità sorprendenti.

A cura di Paolo Privitera
04 settembre 2025 21:00
Dalla nobiltà alle trasformazioni moderne: un edificio poco conosciuto a Palermo che nasconde storie sorprendenti - Foto: Stendhal55/Wikipedia
Foto: Stendhal55/Wikipedia
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Il Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba si trova nel centro storico di Palermo, in via Vittorio Emanuele, lungo il percorso del Cassaro. Costruito nel XVIII secolo, rappresenta uno degli esempi più raffinati di architettura barocca siciliana, con influenze neoclassiche che ne caratterizzano la facciata e gli interni. La famiglia Drago Airoldi, antica nobiltà siciliana, commissionò la costruzione del palazzo come residenza di rappresentanza, testimonianza del loro potere economico e politico. Gli ambienti interni erano decorati con affreschi, stucchi e pavimenti in maiolica provenienti dalle migliori maestranze del tempo, rendendolo uno dei punti di riferimento per la vita mondana dell’aristocrazia palermitana del Settecento.

Trasformazioni e storia tra Ottocento e Novecento

Nel corso del XIX secolo, il palazzo subì varie modifiche: alcune sale furono adattate a funzioni amministrative e in parte ad abitazioni private. Durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, l’edificio riportò danni considerevoli ma venne in seguito restaurato, preservando gran parte della sua struttura originaria. Con il declino dell’aristocrazia, come accadde per molti altri palazzi di Palermo, la residenza perse la funzione di centro nobiliare e fu progressivamente inglobata in un tessuto urbano sempre più popolare e commerciale. Tuttavia, il palazzo conserva ancora oggi elementi unici, come i balconi in ferro battuto e gli scaloni monumentali, che raccontano la vita sfarzosa di una Palermo ormai scomparsa.

Curiosità: un palazzo poco conosciuto ma visitabile

Oggi il palazzo è visitabile su prenotazione durante alcune giornate dedicate a monumenti storici, come le Vie dei Tesori, e viene apprezzato da studiosi e appassionati di arte per la sua capacità di raccontare la stratificazione storica del centro cittadino. Molti palermitani ignorano l’esistenza di questo luogo, nonostante sia a pochi passi dalle mete più celebri come la Cattedrale o il Palazzo dei Normanni: un tesoro nascosto che sorprende chiunque varchi il suo portale.

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