Il monumento che ha ispirato generazioni di palermitani e che nasconde una curiosità centenaria
Scopri la Colonna dell’Immacolata di Palermo, simbolo religioso e storico che domina Piazza San Domenico e incanta i palermitani da secoli.


L’origine della Colonna: un simbolo di fede e potere
La Colonna dell’Immacolata Concezione svetta al centro di Piazza San Domenico, una delle piazze più iconiche di Palermo. Costruita nel 1724, la colonna fu eretta per celebrare il dogma dell’Immacolata Concezione e per ribadire la centralità della fede cattolica nella vita dei palermitani. La statua che la sormonta, raffigurante la Vergine Maria, diventa ogni anno il fulcro delle celebrazioni dell’8 dicembre.
La piazza che ospita la colonna è un capolavoro barocco: circondata da chiese, conventi e antichi palazzi, ha rappresentato nei secoli un punto di riferimento religioso e sociale per la città. Qui si affacciano la Chiesa di San Domenico, seconda per importanza solo alla Cattedrale, e i palazzi storici che un tempo erano dimora delle famiglie nobili palermitane.
L’influenza dei Viceré e la magnificenza del monumento
Il progetto della colonna fu sostenuto dai viceré spagnoli che governavano la Sicilia all’epoca. L’obiettivo era duplice: onorare la Vergine e allo stesso tempo mostrare la potenza della monarchia spagnola che dominava Palermo. L’altezza imponente e le decorazioni in marmo la rendono una delle colonne votive più affascinanti d’Italia.
Ogni anno, durante la festa dell’Immacolata, i vigili del fuoco di Palermo si arrampicano sulla colonna per deporre ai piedi della statua una corona di fiori. È uno dei momenti più attesi dai palermitani, che si radunano in piazza per assistere alla cerimonia e rinnovare la devozione alla Vergine.
Curiosità
Un dettaglio che sorprende molti è che sulla base della colonna sono incisi i nomi di pontifici e sovrani che hanno sostenuto l’opera nel corso dei secoli. Inoltre, la statua originaria fu sostituita nel XIX secolo per via di danni subiti da eventi atmosferici, ma la devozione popolare rimase immutata: ancora oggi i palermitani continuano a considerarla il simbolo della loro fede.