La Regione Siciliana salva una vita | La straordinaria mobilitazione che nessuno si aspettava!
La Sicilia si unisce per Ayeda! Una mobilitazione straordinaria per salvare una vita. Insieme, squarciamo il buio e portiamo speranza! ❤️🌟

Palermo, una bimba afghana riceve cure salvavita grazie a una straordinaria mobilitazione umanitaria
Una rete di solidarietà senza precedenti si è attivata in Sicilia per accogliere Ayeda, una bambina di soli due anni proveniente dall’Afghanistan, affetta da una grave malattia genetica del fegato. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso la sua soddisfazione per l’attivazione di un intervento che ha unito istituzioni, associazioni e cittadini con un solo obiettivo: salvare una vita.
La vicenda di Ayeda ha inizio lo scorso giugno, quando la madre, rifugiata in Iran, ha contattato Francesca Lombardozzi, presidente di Pfic Italia Network Odv. Le condizioni della piccola, affetta da colestasi intraepatica familiare progressiva di tipo 1 (Pfic1), stavano rapidamente deteriorandosi, e la scadenza del visto minacciava di costringere la famiglia a tornare in Afghanistan, dove non avrebbero nemmeno trovato cure di base.
Dopo il primo contatto, è scattata una mobilitazione che ha coinvolto diverse realtà operanti nel sociale. Organizzazioni come l’Osservatorio Malattie Rare (Omar) e la Croce Rossa Italiana, insieme alla giornalista Alessandra Fabbretti e all’organizzazione Nove Caring Humans, hanno unito le forze per garantire il trasferimento della piccola a Palermo.
Senza il supporto del governo italiano, il viaggio di Ayeda verso la cura sarebbe stato impossibile. Il presidente Schifani ha contattato l’Ambasciatrice d’Italia a Teheran, Paola Amadei, assicurandosi dello sblocco del visto sanitario necessario per il trasferimento. Inoltre, si è mantenuto in contatto con l’Ismett, il centro di eccellenza per il trapianto di organi, per garantire che la bambina fosse seguita da un’équipe medica specializzata.
La generosità dei siciliani non si è fermata qui. Sono state pianificate donazioni per garantire alla famiglia vitto, alloggio e assistenza durante il periodo di convalescenza prevista dopo il trapianto. “Abbiamo messo Ayeda nelle migliori mani possibili,” ha affermato Schifani, esprimendo fiducia nel supporto che la piccola riceverà in questo delicato percorso di cura e speranza.
Con l’arrivo di Ayeda a Palermo, la Sicilia dimostra ancora una volta di essere un faro di umanità e solidarietà, pronta ad accogliere chi ha bisogno e a combattere per dare una seconda possibilità di vita a chi, come la piccola afghana, ha già affrontato prove inimmaginabili.