Palermo svela un accordo shock sul waterfront | Il Consiglio Comunale è stato escluso e nessuno ne parla!
Il Consiglio Comunale escluso dalla rigenerazione del waterfront a Palermo: un annuncio che solleva dubbi e preoccupazioni per il futuro della città. 🚧🏙️


Accordo tra Comune e AdSP per la Riqualificazione del Waterfront di via Crispi: Protesta del Gruppo OSO
Il recente accordo tra l’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) e il Comune di Palermo per la gestione e riqualificazione del waterfront urbano ha sollevato un acceso dibattito politico. La notizia, annunciata dalla stampa, ha colto di sorpresa il Consiglio Comunale, che si è sentito escluso da ogni confronto utile.
“Grave apprendere dell’accordo solo dalla stampa”: è quanto dichiarano i consiglieri comunali del gruppo OSO, Giulia Argiroffi e Ugo Forello. I due rappresentanti, membri rispettivamente della Prima e della Seconda Commissione consiliare, si sono mostrati particolarmente sorpresi e sconcertati dall’esclusione del Consiglio Comunale nel processo decisionale su un argomento così cruciale per la città.
La situazione si complica ulteriormente alla luce di considerazioni emerse durante un recente percorso partecipato, che aveva visto l’Amministrazione e il Consiglio Comunale collaborare su importanti progetti di infrastrutture, tra cui le linee tranviarie. “Sorprende e preoccupa che sia proprio l’assessore oggi a descrivere come centrale la tratta F, che, nel corso di quel percorso, era invece emersa chiaramente come non prioritaria per Palermo,” affermano i consiglieri.
In contrasto con le decisioni precedentemente validate, il gruppo OSO denuncia che l’accordo rappresenti più un’annuncio mediatico che una strategia progettuale compiuta. “Interventi che sono di mera manutenzione ordinaria, già previsti, e privi di una visione progettuale complessiva,” sottolineano Argiroffi e Forello. Questo solleva interrogativi sulla capacità dell’Amministrazione di gestire una vera rigenerazione urbana che coinvolga infrastrutture, accessibilità e spazi pubblici.
Concludendo la loro dichiarazione, i consiglieri evidenziano un profondo rammarico per la situazione attuale: “La fiducia riposta in questa Amministrazione era mal riposta,” affermano, evidenziando come il modus operandi attuale mortifichi le istituzioni democratiche, escludendo il Consiglio Comunale dai processi decisionali e minando così la trasparenza.
Il tema della riqualificazione del waterfront di via Crispi assume, quindi, contorni complessi e delicati, facendo emergere interrogativi non solo sull’accordo raggiunto, ma anche sulla governance stessa della città di Palermo.