Scuole a Palermo in crisi | Perché l'assessore Tamajo non ha alcuna proposta?
Audizione dell'assessore Tamajo: l'opposizione denuncia l'assenza di proposte per la scuola a Palermo. Scopri le criticità e cosa manca! 📚❌

Assessore alla Scuola Aristide Tamajo: L’opposizione accusa, “Nessuna visione per il futuro”
In un’audizione che ha suscitato vive polemiche, l’assessore alla Scuola ed Edilizia scolastica di Palermo, Aristide Tamajo, ha affrontato il Consiglio comunale senza fornire certezze sui prossimi passi in ambito educativo. Critiche aspre sono arrivate dall’opposizione, che ha messo in evidenza l’assenza di proposte concrete e di programmazione riguardo al sistema scolastico della città.
Le critiche, articolate dai consiglieri del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di altre forze politiche in opposizione, evidenziano un quadro desolante. “Dopo tre anni di amministrazione, l’assessore non ha idee nuove e continua a propinare il racconto del disastro ereditato”, hanno affermato i rappresentanti dell’opposizione in un duro comunicato. La loro analisi sottolinea che l’amministrazione continua a scaricare le responsabilità sui governi precedenti, invece di presentare una visione chiara e un progetto per il futuro.
Le problematiche nel sistema educativo sono evidenti e molteplici. Tra queste, si segnalano “asili nido in ritardo, mense scolastiche disorganizzate e scuole ancora chiuse”, come nel caso dell’istituto Franchetti. Inoltre, le periferie sembrano essere abbandonate a se stesse, mentre luoghi di aggregazione come la ludoteca Bonagia versano in uno stato di completo degrado. L’opposizione ha messo in guardia sul “rischio di perdere finanziamenti importanti”, aggravando ulteriormente la situazione.
Un punto critico sollevato durante l’audizione è stato il silenzio dell’assessore riguardo all’introduzione dell’educazione sessuoaffettiva, considerato da molti un tema cruciale per la formazione delle nuove generazioni. L’assenza di risposte su questioni di questa importanza dimostrerebbe, secondo gli oppositori, la mancanza di una visione politica da parte dell’amministrazione.
In conclusione, la frustrazione dei partiti di opposizione è palpabile: “Le famiglie e i bambini palermitani pagano il prezzo di un’amministrazione incapace”, affermano i consiglieri, sottolineando come questa situazione sottragga futuro e opportunità alle nuove generazioni. Ora ci si interroga su quali siano i passi che seguiranno e se mai si progettino con serietà le basi per un’istruzione di qualità a Palermo.