Incastonata tra i monti: la città siciliana delle cento vedute e delle rivolte dimenticate

Caltavuturo, borgo delle Madonie in provincia di Palermo, custodisce rovine medievali, natura incontaminata e memorie storiche uniche.

20 ottobre 2025 21:00
Incastonata tra i monti: la città siciliana delle cento vedute e delle rivolte dimenticate - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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Un borgo antico incastonato tra i monti

Immerso nel cuore delle Madonie, a circa 80 chilometri da Palermo, il borgo di Caltavuturo affascina con la sua posizione spettacolare. Arroccato a oltre 600 metri di altezza, domina vallate e rilievi che regalano vedute panoramiche mozzafiato: non a caso il suo nome viene fatto risalire all’arabo Qalʿat Abī Ṭūr, “castello di Abu Tūr”, che richiama la presenza di antiche fortificazioni. Ancora oggi sono visibili i ruderi del castello medievale, che testimonia l’importanza strategica del sito nel controllo delle vie interne tra la costa tirrenica e l’entroterra.

Passeggiando tra i vicoli del centro storico, ci si imbatte in chiese di pregio come la Matrice Vecchia e la Matrice Nuova, che racchiudono opere d’arte legate al barocco e alla tradizione religiosa locale. Caltavuturo è un luogo che unisce la dimensione spirituale con quella storica, restituendo l’immagine di un borgo capace di resistere al tempo e alle trasformazioni della Sicilia.

La memoria delle rivolte popolari

Oltre al fascino architettonico, Caltavuturo è noto per un episodio drammatico che ha segnato la sua storia. Nel 1893, durante i Fasci Siciliani dei Lavoratori, qui avvenne una delle rivolte contadine più significative, repressa nel sangue. Questo evento trasformò il borgo in un simbolo di resistenza sociale e di lotta per i diritti dei più deboli. Ancora oggi, quella memoria è parte integrante dell’identità locale e viene ricordata come monito di giustizia e dignità.

Visitare Caltavuturo significa dunque non solo ammirare i paesaggi spettacolari e il patrimonio artistico, ma anche confrontarsi con una pagina intensa della storia civile siciliana, che lega il borgo all’evoluzione politica e sociale dell’intera isola.

La pietra e l’osservatorio naturale

Una curiosità affascinante di Caltavuturo è la presenza della Rocca di Sciara, un’imponente formazione rocciosa che sovrasta il paese. Dalla sua cima, usata sin dall’antichità come punto di osservazione, è possibile abbracciare con lo sguardo un panorama che spazia dal mar Tirreno fino alle cime dell’Etna nelle giornate più limpide. Questo scenario ha fatto guadagnare a Caltavuturo il soprannome di “città delle cento vedute”.

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