Intitolazione della scuola a Palermo | La comunità si chiede: è solo un gesto simbolico?
L’intitolazione della scuola Franchetti a Sara Campanella segna un importante passo verso la rinascita della comunità. È tempo di agire! 💪✨📚


La Scuola Franchetti di Palermo sarà intitolata a Sara Campanella: Un passo significativo per la memoria e la comunità
Il Comune di Palermo ha annunciato che la scuola Franchetti verrà intitolata a Sara Campanella, una giovane donna tragicamente vittima di femminicidio. La notizia è stata accolta con entusiasmo dai consiglieri di opposizione, che hanno svolto un ruolo fondamentale nel promuovere questa iniziativa.
“Siamo felicissimi di apprendere che l’amministrazione comunale abbia finalmente deciso di intitolare la scuola a Sara Campanella,” affermano i membri dell’opposizione in una dichiarazione congiunta. Secondo loro, questa scelta rappresenta un riconoscimento importante non solo della figura di Sara, ma anche della necessità di restituire dignità a un territorio che ha atteso per troppo tempo un’attenzione adeguata.
Il percorso per arrivare a questa intitolazione non è stato facile: “Abbiamo lavorato a lungo per convincere l’amministrazione dell’importanza di questa intitolazione,” ribadiscono i consiglieri. A pochi giorni fa, l’assessore alla Scuola, Tamajo, e la maggioranza avevano infatti respinto un ordine del giorno che chiedeva la stessa intitolazione. Il cambio di rotta da parte dell’amministrazione ha sorpreso e, al contempo, soddisfatto gli esponenti dell’opposizione.
Tuttavia, insieme alla gioia per il riconoscimento a Sara Campanella, i consiglieri hanno lanciato un appello alla responsabilità: “Quello che chiedevamo allora, e che ribadiamo con forza oggi, è che questa intitolazione sia accompagnata da un impegno concreto.” L’obiettivo è quello di restituire alla comunità il vero edificio scolastico Franchetti, attualmente fermo a causa di ritardi e inadempienze. Senza un reale intervento, avvertono, “sarebbe inaccettabile che il nome di Sara Campanella venisse associato a un cantiere abbandonato.”
La richiesta di un impegno tangibile da parte delle istituzioni è chiara: “Restituire alla città e ai suoi studenti una scuola viva, accogliente e sicura sarebbe il modo più vero e rispettoso per onorare la memoria di Sara.”
La speranza è che questa intitolazione possa segnare l’inizio di un cambiamento concreto nella gestione delle strutture educative a Palermo, dando voce alle esigenze di una comunità che merita rispetto e attenzione. La memoria di Sara Campanella non deve essere solo un gesto simbolico, ma un faro che guida la città verso un futuro migliore.