La montagna che veglia su Palermo e nasconde tracce antiche di un passato dimenticato
Il Monte Grifone, alle porte di Palermo, custodisce resti preistorici, panorami unici e un patrimonio naturale e storico sorprendente
Un gigante di roccia alle porte della città
Alle spalle di Palermo, quasi come una sentinella immobile, si erge il Monte Grifone, rilievo calcareo che domina la piana e offre uno dei panorami più suggestivi dell’intera Conca d’Oro. Con i suoi oltre 800 metri di altezza, la montagna si staglia maestosa tra le case dei quartieri periferici e il cielo siciliano, diventando un punto di riferimento visivo per chiunque guardi verso oriente.
Il Monte Grifone non è soltanto un elemento paesaggistico: le sue pendici hanno ospitato nel corso dei secoli insediamenti rupestri, necropoli e tracce di comunità preistoriche che testimoniavano l’importanza di questo luogo fin dall’antichità. Qui la natura si unisce alla storia, trasformando il monte in un luogo di identità collettiva per la città.
Tra natura e archeologia rupestre
Il fascino del Monte Grifone deriva dal suo doppio volto. Da un lato è un’oasi naturale che permette di immergersi in paesaggi incontaminati, tra vegetazione mediterranea e scorci sul mare di Palermo. Dall’altro lato è uno scrigno archeologico, in cui grotte e cavità hanno restituito reperti legati a riti e sepolture antiche. Non a caso, studiosi e appassionati continuano a esplorare quest’area alla ricerca di segni che possano illuminare la vita delle popolazioni che abitavano la Sicilia migliaia di anni fa.
La posizione dominante del monte ha reso inoltre la sua cima un punto strategico, non solo per l’osservazione del territorio, ma anche come rifugio naturale nei momenti di conflitto. Questo equilibrio tra natura e memoria storica rende il Monte Grifone un luogo unico, capace di raccontare Palermo da prospettive insolite.
Curiosità
Dalla sommità di Monte Grifone è possibile ammirare l’intera Conca d’Oro, con i suoi agrumeti, la città di Palermo e il mare Tirreno che si apre all’orizzonte. In passato questo scenario era considerato un punto di osservazione privilegiato per chi arrivava dalla costa, tanto da diventare parte integrante dell’immaginario collettivo dei palermitani. Oggi il Monte Grifone rimane un balcone naturale sulla città, meta di escursionisti e appassionati di storia.
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