Ponte sullo Stretto di Messina | Altri chiarimenti ufficiali sul progetto

Ponte sullo Stretto di Messina chiarisce la piena conformità del progetto alle normative italiane ed europee: ecco la sua risposta alle recenti critiche ambientali

09 ottobre 2025 09:08
Ponte sullo Stretto di Messina | Altri chiarimenti ufficiali sul progetto  - Credit foto Ponte sullo Stretto di Messina
Credit foto Ponte sullo Stretto di Messina
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La società Ponte sullo Stretto di Messina S.p.A. ha diffuso un nuovo comunicato sui propri canali social per rispondere alle critiche mosse da alcune associazioni ambientaliste. Nel post si legge chiaramente che «non esiste alcuna violazione né mancata applicazione delle normative italiane ed europee nel progetto del Ponte sullo Stretto» e che «le affermazioni diffuse sono prive di fondamento e già più volte smentite». Un messaggio diretto, che mira a chiarire la correttezza e la trasparenza del percorso tecnico-amministrativo seguito finora.

Normative e costi: tutti gli aggiornamenti

Il comunicato sottolinea come il progetto rispetti pienamente le disposizioni dell’articolo 72 della Direttiva europea sui contratti pubblici, evidenziando che l’aumento dei costi — da 3,9 miliardi nel 2006 a 10,5 miliardi di euro nel 2025 — è dovuto al forte rialzo dei prezzi dei materiali e delle opere nel settore infrastrutturale. La società precisa inoltre di aver mantenuto un dialogo costante con ANAC, accogliendone osservazioni e suggerimenti, e che non sussiste alcuna necessità di indire una nuova gara, dal momento che il progetto è stato aggiornato alle più recenti normative.

Parere positivo sull’impatto ambientale e assenza di rilievi dalla Corte dei conti

Il punto più rilevante arriva sul fronte ambientale e istituzionale. La Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA-VAS del MASE ha espresso parere favorevole sullo Studio di Impatto Ambientale già il 13 novembre 2024, mentre il 21 maggio 2025 ha approvato anche la Valutazione di Incidenza Ambientale, riconoscendo la coerenza delle misure di compensazione con la rete Natura 2000. Inoltre, la Corte dei conti non ha formulato alcuna bocciatura né chiesto il ritiro della Delibera CIPESS del 6 agosto, smentendo così le voci circolate nei giorni scorsi. Le integrazioni e i chiarimenti richiesti — si legge ancora nel post — saranno trasmessi entro la settimana, nel pieno rispetto dei tempi previsti.

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