Palermo in attesa | I cittadini stanchi di promesse mai mantenute!
Ritardi nell'approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo a Palermo: la città merita trasparenza e legalità. 🏖️⏳
Palermo in attesa del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo: polemica tra gli esponenti dell’opposizione
Palermo, 10 novembre 2025 – Il dibattito politico attorno al Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) si accende nuovamente in città. I consiglieri di opposizione al Comune di Palermo, composti da esponenti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di altre forze politiche, hanno espresso la loro indignazione per il ritardo nell’approvazione di un piano atteso da anni.
Il PUDM, inviato alla Regione Siciliana all’inizio di ottobre, avrebbe dovuto ricevere un parere entro il 6 novembre. Tuttavia, alla scadenza del termine, non è stato reso alcun giudizio, ma solo una richiesta di integrazione relativa a dettagli secondari, come le “piste di lancio” per i pedalò. Questo imprevisto ritarderà ulteriormente l’iter, già segnato da anni di rinvii e incertezze.
“Ogni giorno di ritardo rappresenta un vantaggio per pochi e un danno per la città,” dichiarano i rappresentanti dell’opposizione, sottolineando la grave situazione nella quale versa il litorale palermitano. La mancanza di un piano chiaro ha permesso che il settore rimanesse in balia di interessi privati, negando al pubblico una gestione equa e trasparente delle risorse.
La situazione si complica ulteriormente poiché, secondo recenti allarmi, si profilano possibili infiltrazioni mafiose nella gestione delle spiagge di Mondello, in particolare legate all’operato della società Italo Belga. In questo contesto di opacità, i consiglieri chiedono a gran voce una rapida approvazione del Piano, sostenendo che la trasparenza è un dovere morale per le istituzioni.
“Palermo non può più permettersi di essere ostaggio di inerzia e interessi privati,” afferma il gruppo di opposizione, esprimendo la necessità di regole chiare e di una tutela effettiva del bene pubblico. Le promesse dell’Amministrazione di veloci riscontri si sono rivelate infondate, creando un clima di sfiducia tra i cittadini.
Con un dialogo in stallo tra Comune e Regione, i consiglieri fanno appello affinché entrambi gli enti si facciano carico delle proprie responsabilità, auspicanndo un’approvazione immediata del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo. Il futuro delle spiagge palermitane, ora più che mai, è appeso a un filo.
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