Un’importante riunione del Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP Palermo sulla sanità territoriale e le Case di Comunità
Incontro cruciale sulla sanità a Palermo: discussi i nodi chiave come liste d'attesa e nuove Case di Comunità. Dialogo che ascolta i cittadini! 🏥🤝🗣️✨
Comitato Consultivo Aziendale, focus su liste d’attesa, violenza di genere e Case di Comunità
PALERMO, 14 dicembre 2025 – Si è tenuta una significativa riunione del Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP di Palermo, che ha visto la partecipazione del Direttore sanitario, Antonino Levita, e del Direttore amministrativo, Ignazio Del Campo. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui nodi centrali della sanità territoriale, con un’attenzione particolare alle esigenze dei cittadini.
Ad aprire i lavori è stato Francesco Paolo La Placa, presidente del Comitato, che ha espresso il proprio riconoscimento nei confronti del Direttore sanitario per il “lavoro svolto in una fase complessa della vita aziendale”. Questo riconoscimento è simbolo di una volontà di collaborazione e di impegno continuo nella gestione della salute pubblica.
Nel corso dell’incontro, sono stati esaminati temi di grande rilevanza, tra cui le liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, un problema che interessa molte famiglie. È stata quindi affrontata la questione delle nuove normative sulla violenza di genere, un argomento di sempre maggiore urgenza e sensibilizzazione a livello sociale. Infine, si è discusso della prossima attivazione di otto Case di Comunità, strutture destinate a rafforzare l’assistenza di prossimità e a migliorare l’accesso ai servizi sul territorio.
Antonino Levita ha sottolineato l’importanza di tali incontri, affermando che “la riunione ha rappresentato un momento di dialogo e condivisione tra l’Azienda e i rappresentanti del Comitato”. Questo approccio collaborativo è essenziale per intercettare i bisogni dei cittadini, e pone le basi per un orientamento strategico delle scelte organizzative dell’ASP.
Il Comitato Consultivo Aziendale si conferma quindi un importante strumento di partecipazione e dialogo, volendo garantire una sanità sempre più attenta e vicino ai reali bisogni della comunità. Con l’attivazione delle Case di Comunità e un’attenzione rinnovata alla violenza di genere, si auspica un futuro in cui la qualità dell’assistenza sanitaria possa raggiungere nuovi standard di efficacia e umanità.
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