Debutto al Teatro Massimo di Palermo: Anna, la nuova creazione di danza contemporanea che denuncia la violenza sulle donne
Debutta sabato 30 settembre alle 20:00 al Teatro Massimo di Palermo "Anna", la nuova creazione di danza contemporanea per il Corpo di ballo del Teatro. Un'emozionante storia di violenza sulle donne, interpretata dal talentuoso Corpo di Ballo del Teatro Ma
Debutto al Teatro Massimo di Palermo per “Anna”, la nuova creazione di danza contemporanea
Il Teatro Massimo di Palermo presenta sabato 30 settembre alle 20:00 “Anna”, la nuova creazione di danza contemporanea del Corpo di ballo del Teatro. La coreografia è stata realizzata da Vincenzo Veneruso, che si è ispirato a una storia vera di violenza sulle donne. Sul palco danzeranno il Corpo di Ballo del Teatro Massimo, con Francesca Bellone e Michele Morelli nei ruoli principali. La regia è affidata a Jean-Sébastien Colau. Completano il cast numerosi altri interpreti. La narrazione sarà integrata da un video realizzato da Gery Palazzotto, Antonio Di Giovanni e Davide Vallone, che cureranno anche la diretta streaming dello spettacolo.
La colonna sonora dello spettacolo firmata da Paolo Buonvino
La musica dello spettacolo è stata composta da Paolo Buonvino, noto autore di colonne sonore per il cinema italiano. Buonvino ha collaborato con numerosi artisti e ha ricevuto importanti riconoscimenti nella sua carriera. Questa è la sua prima collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo. Le sue musiche accompagneranno l’intero spettacolo.
Uno spettacolo per stigmatizzare l’oppressione e la violenza sulle donne
Il sovrintendente Marco Betta sottolinea l’importanza di uno spettacolo come “Anna” per denunciare l’oppressione e la violenza sulle donne. L’arte può essere uno strumento per affermare la libertà e il Teatro Massimo si impegna a dare il suo contributo attraverso questa produzione.
La lotta di Anna contro la violenza
Il coreografo Vincenzo Veneruso ha impiegato anni per dare forma a questa coreografia, ispirata a una storia di violenza sulle donne. La danza diventa un linguaggio per raccontare il dolore e la solitudine di chi ha subito violenza. L’obiettivo è lasciare un segno nella coscienza e nell’anima di chi assiste allo spettacolo.
Alla prova generale dello spettacolo hanno partecipato le operatrici e le assistite del Centro Antiviolenza dell’ASP di Palermo, in collaborazione con l’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Palermo.
Lo spettacolo sarà replicato anche domenica 1 ottobre alle 18:30. I biglietti sono disponibili sul sito del Teatro Massimo.
Fonte: Comune di Palermo