Scopri l'Iris fritta: abbiamo svelato il segreto meglio custodito di Palermo!

Se vuoi conoscere il segreto dell'Iris fritto, non perderti la sua interessante storia e la ricetta per prepararlo a casa tua

A cura di Simona Lo Certo
17 ottobre 2023 11:08
Scopri l'Iris fritta: abbiamo svelato il segreto meglio custodito di Palermo!
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Iris fritta, un simbolo della pasticceria palermitana

C’è a chi piace ancora calda e dal ripieno fumante, c’è chi la preferisce invece fredda e croccante e c’è chi non se ne cura e in qualsiasi modo addenta e gusta la sua Iris fritta.

Un tipico pezzo della rosticceria palermitana, l’iris fritta è un cult della pasticceria di Palermo che piace ai palati più golosi e ghiotti e che riesce a mettere tutti d’accordo con il suo sapore intenso e travolgente.

Un dolce che ha origini palermitane e che deve il suo nome niente meno che al siciliano Pietro Mascagni, che nel 1901, con la sua opera teatrale “Iris” ispirò il noto pasticcere palermitano Antonio Lo Verso che preparò la iris fritta per la prima volta in occasione della prima rappresentazione.

Il successo travolgente dell’Iris lo spinse a dare lo stesso nome anche al suo caffè, dando vita alla celebre pasticceria Iris, situata in via Roma 148 a Palermo, un vero punto di riferimento per coloro che desideravano gustare un caffè accompagnato da questo delizioso dolcetto.

L’Iris è un’autentica espressione della tradizione dolciaria siciliana, particolarmente radicata nella cultura palermitana, divenuta oggi un autentico tesoro dello street food palermitano, apprezzate dai passanti a tutte le ore, rigorosamente servite calde.

La croccantezza della panatura esterna si contrappone alla morbidezza della pasta e alla delicatezza della crema alla ricotta, creando un equilibrio di sapori e consistenze unico.

Ora, immergetevi anche voi nella tradizione culinaria siciliana e lasciatevi tentare dalla preparazione di queste golose Iris, leggendo la ricetta.

Ricetta dell’iris fritta

Ingredienti

Per preparare circa 12 iris fritte in casa occorre:

  • 280g latte intero
  • 550g farina 00
  • 25g zucchero
  • 1 uovo
  • 5g lievito di birra secco
  • 50g burro

Per ripieno di base:

  • 300g ricotta di pecora
  • 100g zucchero a velo

Impanatura:

  • 2 uova
  • 200g pangrattato

Frittura:

  • Olio di semi di arachide 700 g

Preparazione

Una volta organizzati gli ingredienti, per preparare le iris dolci occorre iniziare con l’impasto, versando la farina setacciata nella ciotola, insieme al lievito, allo zucchero e mescolando mentre si versa lentamente il latte tiepido.

Aggiungere l’uovo e lavorare l’impasto per altri 10 minuti; aggiungere il burro a temperatura ambiente ed impastate fino a quando il composto non si staccherà dalle pareti della ciotola per disporlo su una spianatoia e per modellarlo a forma sferica con le mani.

Porre l’impasto in un recipiente da coprire con la pellicola trasparente, per lasciare lievitare per almeno 4 ore in forno spento con luce accesa ad una temperatura tra i 26-30° massimo.

Riprendere l’impasto per suddividerlo in 12 bocconcini di circa 80 grammi ciascuno e poi lavorali con le mani sul piano di lavoro formando delle palline da posizionare su un vassoio foderato con la carta forno e da lasciare lievitare ancora per un’ora coperte con un canovaccio pulito.

Per il ripieno, occorre setacciate la ricotta, aggiungere lo zucchero a velo e mescolare con la frusta. Riprendere le palline ormai lievitate e con le dita appiattirle in modo da formare dei cerchi; quindi aggiungete un cucchiaio abbondante del ripieno classico al centro di 6 di questi dischi.

Chiudere tutti i cerchi di pasta, sollevando i lembi e unendoli e capovolgendoli per dare all’insieme la forma di una pallina e facendo una leggera pressione con le mani.

Spennellare le Iris con l’uovo precedentemente sbattuto e impanarle nel pane grattugiato. Riscaldare l’olio di semi e portarlo alla temperatura di 170° per friggete le Iris, girandole a metà cottura, in modo da dorare bene entrambi i lati.

Quindi posizionarle su un vassoio foderato con carta assorbente, per eliminare l’olio in eccesso e servire a proprio gusto.

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