Palermo, il super yacht affonda in soli trenta minuti: guarda il video della violenta tromba d'aria!
Scopri il drammatico affondamento di uno super yacht a Palermo in soli 30 minuti, colpito da una tromba d'aria! 🌪️🚤
Affondato in mezz’ora: la drammatica notte di uno yacht a Palermo
Nella notte tra il 18 e il 19 agosto 2024, il super yacht Bayesian, lungo 56 metri, è affondato al largo di Porticello, in provincia di Palermo, a causa di una sudden tromba d’aria che ha colpito la zona pochi minuti prima delle 4:00. L’evento meteorologico ha avuto un impatto devastante, e solo mezz’ora dopo il naufragio, l’imbarcazione era già scomparsa in mare, suscitando l’attenzione e la preoccupazione della comunità locale.
Testimonianze raccolte da pescatori presenti nell’area raccontano che, circa quindici minuti dopo l’inizio della furia del vento, è stato lanciato un razzo di emergenza per chiedere aiuto, a circa 500 metri dalla banchina. Dopo venti minuti dall’affondamento, a causa della forza inarrestabile della tromba d’aria, i resti dello yacht galleggiavano in superficie.
Un video caricato sulla pagina Facebook della Baia Santa Nicolicchia documenta l’intensità della tromba d’aria, con timestamp che segnala il momento in cui il fenomeno si è abbattuto sulla zona. Fabio La Bianca, gestore del porto, ha anche condiviso una foto dello yacht scattata intorno alle 22:00, che mostrava l’imbarcazione elegantemente illuminata, ben prima del tragico evento. Lo yacht era particolarmente riconoscibile per il suo alto albero, secondo il più alto al mondo, che purtroppo non è stato sufficiente a resistere agli elementi.
La comunità locale è rimasta colpita da questa tragedia, non solo per la perdita di un’imbarcazione di prestigio, ma anche per la rapidità con cui la situazione è degenerata. Le autorità sono state allertate e sono in corso indagini per comprendere le precise circostanze che hanno portato all’affondamento e alle possibili misure preventive per futuri eventi simili.
In questo dramma marittimo, la storia del Bayesian ricorda la potenza e l’imprevedibilità della natura, facendo riflettere sulla fragilità anche degli oggetti più apparentemente invulnerabili.