Recuperata l’ultima vittima dal naufragio del veliero Bayesian: cominciano le indagini
L’ultima vittima recuperata dopo il naufragio del megayacht a vela Bayesian forse è quella che più addolora: studentessa eccellente e ancora con la vita tutta davanti
La guardia costiera ha concluso le operazioni di recupero dei dispersi del naufragio del veliero Bayesian, affondato al largo della costa di Porticello. L’ultima vittima recuperata è Hannah Lynch, 18 anni, figlia del magnate britannico Mike Lynch. La giovane, descritta come una “studentessa modello” dai quotidiani britannici, era prossima a entrare all’Università di Oxford. Il suo corpo è stato ritrovato dai sub all’interno del veliero, affondato in pochi minuti durante una violenta tromba d’aria.
Le indagini della procura: disastro, omicidio plurimo e lesioni
Con il recupero di tutti i corpi, l’attenzione si sposta ora sull’inchiesta della procura di Termini Imerese. Si ipotizzano reati di disastro, omicidio plurimo e lesioni. Il procuratore capo, Ambrogio Cartosio, incontrerà i giornalisti per fornire aggiornamenti sulle indagini, mentre la procura ha già acquisito documentazione rilevante, come i tracciati del sistema AIS che mostrano gli spostamenti del veliero fino al momento dell’affondamento. Nei prossimi giorni saranno disposti gli incarichi per le autopsie sulle vittime, inclusi Mike Lynch e sua figlia Hannah.
Applausi per i soccorritori e riconoscimenti alla guardia costiera
Durante il recupero della salma di Hannah Lynch, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno ricevuto applausi al molo di Porticello. Questi sub, abilitati a immersioni in “ambienti confinati”, sono riusciti a completare il recupero in condizioni estremamente difficili. La famiglia Lynch, seppur devastata dalla tragedia, ha espresso un sentito ringraziamento alla guardia costiera italiana e a tutti coloro che hanno partecipato alle operazioni di soccorso.
Il futuro del veliero Bayesian: recupero e indagini in corso
La Camper & Nicholsons, società di gestione del Bayesian, ha dichiarato la sua piena collaborazione con le autorità italiane per far luce su quanto accaduto. L’azienda si occuperà del recupero del veliero, un’operazione complessa e costosa che richiederà settimane, se non mesi, e che sarà effettuata sotto il controllo dell’autorità giudiziaria e della guardia costiera.