Novità dal Centro per Bambini e Famiglie di Vicolo Palagonia: le dichiarazioni dei gruppi consiliari di opposizione!
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Centro per bambini e famiglie vicolo Palagonia: le opposizioni insorgono contro la chiusura del servizio educativo
La questione riguardante il Centro per bambini e famiglie situato in vicolo Palagonia ha riacceso il dibattito politico a Palermo. I gruppi consiliari di opposizione, composti da rappresentanti del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, AVS, Oso e Gruppo Misto, hanno espresso il loro fermo disaccordo sulla decisione del Sindaco di chiudere il servizio educativo noto come spazio 03 Palagonia.
“Grazie alla protesta dei genitori, abbiamo appreso che il Sindaco nega la possibilità di mantenere il servizio nella stessa sede”, dichiarano i consiglieri. Secondo loro, questa decisione non solo crea disagi alle famiglie e ai bambini, ma evidenzia una mancanza di attenzione verso le necessità educative della comunità. Le opposizioni hanno fatto presente che, nonostante la proposta di trasferire il servizio all’ex Museo della scuola, la situazione attuale resta problematica.
Criticando la scelta della chiusura, i consiglieri sottolineano l’urgenza di garantire opportunità educative adeguate a Palermo, una città in cui tali servizi sono già scarsi. “Se l’idea era quella di trasferire il servizio, era fondamentale aprire il nuovo spazio prima di chiudere quello esistente,” aggiungono, ribadendo che le decisioni relative all’istruzione infantile devono essere prudenziali e ben ponderate.
Inoltre, le opposizioni invitano il Sindaco Lagalla a rivedere la decisione, chiedendo la riattivazione immediata dello spazio per i bambini a Palazzo Palagonia, definito da chi lo ha frequentato un’eccellenza per l’infanzia. La chiusura del servizio, avvertono, invierebbe un messaggio dannoso alla comunità, suggerendo una priorità rivolta agli interessi dell’amministrazione piuttosto che a quelli dei più piccoli e delle loro famiglie.
La tensione politica su questo tema sembra destinata a crescere, con i gruppi di opposizione che continuano a mobilitarsi per difendere il diritto all’educazione e al benessere dei bambini. La speranza è che l’amministrazione comunale prenda in considerazione il grido d’allerta dei genitori e dei consiglieri, per il bene della comunità e del futuro delle nuove generazioni.