Maratona in carrozzina a Palermo | Scopri come lo sport cambia le vite e unisce famiglie!
Domani torna la maratona in carrozzina in memoria di Salvatore Balistreri! Un evento di inclusività, sport e solidarietà per tutti. 🏃♂️💪✨
Domani a Palermo la decima edizione della maratona in carrozzina
Palermo si prepara a ospitare un evento sportivo dal profondo significato sociale: la decima edizione della maratona in carrozzina, in memoria di Salvatore Balistreri. La manifestazione, che si svolgerà domani, domenica 1 dicembre, alle ore 9.30, partirà da piazza Ruggero Settimo e rappresenta non solo una competizione sportiva, ma anche un importante momento di inclusione e sensibilizzazione.
“La disabilità è negli occhi di chi guarda” è il potente slogan che accompagnerà questa edizione, sottolineando l’importanza di un approccio inclusivo e consapevole nei confronti della disabilità. L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’Asd Salvatore Balistreri in collaborazione con l’Ufficio sport del Comune di Palermo, con l’obiettivo di promuovere l’attività paralimpica e il turismo accessibile.
Il percorso della maratona si snoderà tra via Libertà e via Ruggero Settimo, con giri di boa previsti in piazza Mordini e piazza Regalmici. Questo evento non solo coinvolgerà atleti con disabilità, ma si propone anche di unire famiglie e comunità nel segno dello sport e della solidarietà.
“La maratona in carrozzina memorial Salvatore Balistreri è una manifestazione importante perché non coinvolge solo le persone con disabilità ma unisce intere famiglie”, ha dichiarato l’assessore allo sport e turismo Alessandro Anello. “L’amministrazione comunale sostiene le attività che uniscono competizione e convivialità”, ha proseguito, esprimendo l’auspicio che eventi come questi possano fungere da esempio per tutto il territorio, permettendo a diverse persone di sentirsi parte integrante di una comunità coesa.
La maratona in carrozzina di Palermo rappresenta quindi un importante passo verso una società più inclusiva, dove lo sport diventa un linguaggio universale capace di abbattere barriere e costruire ponti di comprensione e rispetto reciproco. Domani, quindi, non sarà solo una gara, ma una celebrazione di vita, coinvolgimento e comunità.