ZTL a Palermo genera caos totale | Le promesse di tranquillità si trasformano in un incubo!

Vergine Maria in crisi: le prime ore della nuova ZTL si trasformano in un caos

Il primo weekend della nuova Zona a Traffico Limitato (ZTL) a Vergine Maria si è rivelato un autentico terreno di battaglia, ben lontano dagli obiettivi di miglioramento della vivibilità e della tranquillità della borgata, promessi dalle autorità. Le parole del consigliere comunale Antonino Randazzo, insieme ai colleghi Giovanni Galioto e Simone Aiello del Movimento 5 Stelle, non lasciano spazio a dubbi: “Si è trasformato in ciò che temevamo da tempo: un concentrato di disagi, caos e proteste.”

Tanti i disagi segnalati dai residenti: parcheggi selvaggi, autobus bloccati e mezzi di soccorso costretti a manovre pericolose. La denuncia di una “praticamente assente” Polizia Municipale getta ulteriore ombra sulla pianificazione e sull’implementazione della misura, che, stando ai rappresentanti del Movimento, non ha fatto altro che aggravare i problemi esistenti.

Randazzo e i suoi colleghi hanno espressamente votato contro l’introduzione della ZTL in Consiglio di Circoscrizione, sostenendo che “una misura del genere debba nascere dall’ascolto della comunità”. La forte critica è rivolta a un provvedimento che, secondo loro, è stato imposto senza un confronto adeguato con i residenti e le associazioni locali. “Da mesi chiediamo un tavolo di confronto con residenti, comitati e associazioni locali per costruire insieme soluzioni sostenibili,” affermano.

Le richieste del Movimento 5 Stelle di aprire un dialogo con la cittadinanza sono state “sistematicamente ignorate”, denunciano, esprimendo preoccupazione per la mancanza di comunicazione con l’amministrazione. “È il momento di agire,” avvertono i consiglieri, auspicando un intervento immediato e responsabile da parte dell’assessore competente e degli uffici tecnici.

La pressione sulla giunta comunale aumenta, mentre l’urgente bisogno di una “revisione profonda e urgente della ZTL” diviene sempre più impellente, con il timore che il prossimo weekend possa ripetersi il “caos” vissuto, aggravando ulteriormente la situazione per cittadini e lavoratori della zona.

La vicenda a Vergine Maria si configura così come un campanello d’allarme per l’amministrazione, che potrebbe essere chiamata a rispondere a una crisi di comunicazione e gestione, con il chiaro rischio di alienare una comunità che chiede di essere ascoltata.“Le proteste dei residenti non devono essere sottovalutate,” concludono i consiglieri M5S, invitando a ripensare una misura che doveva portare miglioramenti, ma che si è rivelata fonte di tensioni e disagi.