Il borgo rurale palermitano che nasconde antichi racconti che fin'ora nessuno conosceva

Baucina, piccolo borgo rurale in provincia di Palermo, custodisce chiese, tradizioni e reperti che raccontano una Sicilia senza tempo.

24 settembre 2025 21:00
Il borgo rurale palermitano che nasconde antichi racconti che fin'ora nessuno conosceva - Foto: ANCHE LEAGUE/Wikipedia
Foto: ANCHE LEAGUE/Wikipedia
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Un piccolo centro nel cuore delle colline palermitane

Tra le alture della provincia di Palermo, lontano dal frastuono della città, si trova Baucina, un borgo rurale che ancora oggi conserva un fascino autentico. Con i suoi circa duemila abitanti, questo comune rientra tra i centri storici meno conosciuti della Sicilia, ma al tempo stesso rappresenta una testimonianza preziosa della vita rurale e della storia dei piccoli paesi dell’isola. Le sue origini risalgono alla fine del Cinquecento, quando la baronessa Maria Ventimiglia fondò l’abitato per dare sviluppo economico e agricolo a queste terre.

Passeggiare per Baucina significa ritrovarsi in un luogo in cui il tempo sembra scorrere più lentamente. Le stradine strette, le case in pietra e le piazzette offrono al visitatore uno scorcio autentico sulla Sicilia interna, fatta di silenzi e panorami che si aprono verso le colline circostanti.

Le chiese e il patrimonio storico

Nonostante le dimensioni ridotte, Baucina vanta un patrimonio storico e religioso di rilievo. La Chiesa Madre di Santa Rosalia, edificata nel XVII secolo, domina il centro abitato e custodisce opere d’arte di pregio, oltre a rappresentare il cuore della vita comunitaria. Accanto a questa, la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa del Purgatorio testimoniano la profonda religiosità della popolazione e la volontà dei fedeli di arricchire il borgo con luoghi sacri.

A Baucina si trovano anche interessanti esempi di architettura minore: piccoli palazzi nobiliari, portali in pietra e resti di edifici rurali che raccontano la storia di una comunità legata alla terra, ma al tempo stesso attenta alla conservazione delle proprie radici culturali.

Archeologia e territorio

Uno degli aspetti più affascinanti di Baucina riguarda la presenza di reperti archeologici che testimoniano la frequentazione della zona già in epoca preistorica e classica. Nei dintorni del paese, infatti, sono stati rinvenuti corredi funerari e necropoli che risalgono all’età del bronzo e al periodo greco-romano. Questi ritrovamenti, oggi custoditi in parte nei musei archeologici della Sicilia, dimostrano come l’area fosse abitata e valorizzata ben prima della fondazione ufficiale del borgo.

Il paesaggio che circonda Baucina è caratterizzato da colline coltivate e sentieri che conducono verso aree naturali ancora poco conosciute. La sua posizione strategica, tra Palermo e la valle del fiume Eleuterio, ha reso questo territorio importante per l’agricoltura, la pastorizia e i commerci locali fin dai tempi antichi.

La curiosità che pochi conoscono

Una curiosità che sorprende riguarda l’origine del nome Baucina. Secondo alcuni studiosi, deriverebbe da una radice greca che richiama l’idea di “pascolo” o “bestiame”, a sottolineare il legame indissolubile del borgo con la pastorizia e con la vita rurale. Questa etimologia, seppur non del tutto certa, ben rappresenta la vera identità di questo piccolo centro: un luogo che ha sempre vissuto in simbiosi con la natura e con le attività agricole che ne hanno scandito i secoli.

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