Il promontorio di Santa Flavia dal nome bizzarro e che custodisce una storia assurda tra mare e scogli

Capo Zafferano, vicino Palermo, incanta con le sue scogliere e leggende di naufragi: un promontorio che nasconde segreti sorprendenti.

25 settembre 2025 21:00
Il promontorio di Santa Flavia dal nome bizzarro e che custodisce una storia assurda tra mare e scogli - Foto: Ziegler175/Wikipedia
Foto: Ziegler175/Wikipedia
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Un promontorio che domina la costa

A pochi chilometri da Palermo, nel territorio di Santa Flavia, si erge Capo Zafferano, un promontorio che si protende nel mare Tirreno come una lama di roccia. Il suo profilo inconfondibile è visibile da gran parte della costa settentrionale dell’isola ed è diventato un punto di riferimento per marinai e pescatori fin dall’antichità. Le scogliere, che cadono a picco nel blu, raccontano di secoli di navigazioni, approdi e talvolta di naufragi, che hanno reso questo tratto di mare tanto affascinante quanto temuto.

La natura incontaminata di Capo Zafferano, tra rocce calcaree e vegetazione mediterranea, lo rende oggi un luogo di grande suggestione, amato dagli escursionisti e da chi cerca scorci autentici lontani dal turismo di massa. Il promontorio si trova a poca distanza dall’area archeologica di Solunto, un richiamo alla sua centralità nella storia antica della Sicilia.

Il faro e il legame con il mare

Sulla sommità di Capo Zafferano sorge un faro costruito nella seconda metà dell’Ottocento, che per generazioni ha guidato i marinai nel difficile tratto di mare tra Palermo e Termini Imerese. Il faro non era soltanto una struttura tecnica, ma un presidio di sicurezza: la sua luce era visibile a chilometri di distanza e rappresentava la speranza di un approdo sicuro per chi navigava in condizioni avverse.

La zona circostante al promontorio è ricca di calette e insenature, tra cui la suggestiva spiaggia dell’Olivella e i fondali che attirano subacquei da tutta la Sicilia. Le acque trasparenti custodiscono ancora oggi testimonianze di un passato marinaro fatto di battelli affondati e storie tramandate dai pescatori locali.

Una natura da scoprire passo dopo passo

Capo Zafferano è anche meta ideale per chi ama il trekking: un sentiero conduce fino alla cima del promontorio, regalando panorami mozzafiato che abbracciano il golfo di Palermo e si estendono fino a Cefalù nelle giornate più limpide. La vegetazione tipica della macchia mediterranea, con ginestre e piante aromatiche, accompagna il cammino tra profumi intensi e il rumore costante delle onde.

Questo luogo rappresenta una sorta di confine naturale: alle sue spalle la pianura abitata di Santa Flavia, davanti a sé l’infinito mare che si perde verso il Tirreno. La sua posizione strategica ha reso Capo Zafferano non solo un punto di riferimento geografico, ma anche culturale, capace di influenzare la vita delle comunità costiere che lo circondano.

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