Tra mare e campagna: svelate le curiosità sul comune palermitano legato alla figura di Peppino Impastato

Un borgo tra mare e campagna

Cinisi è un comune della città metropolitana di Palermo, affacciato sul Tirreno e incastonato tra il Golfo di Castellammare e il Monte Pecoraro. La sua posizione strategica, a metà tra mare e colline, lo ha reso per secoli un crocevia agricolo e marinaro: uliveti e vigneti dominano l’entroterra, mentre il litorale offre insenature naturali e spiagge poco conosciute. Non lontano si trova la frazione di Terrasini, con cui condivide storia e tradizioni, creando un microcosmo siciliano autentico dove ancora oggi la vita segue ritmi lenti e scanditi dalle stagioni agricole.

La sagra della sfincia e le tradizioni popolari

Ogni anno, Cinisi diventa protagonista grazie alla Sagra della Sfincia, dolce fritto tipico legato alla festività di San Giuseppe. Questo evento è un’esplosione di folklore palermitano, con processioni, bancarelle e spettacoli pirotecnici che attirano migliaia di visitatori. La cucina locale si arricchisce anche di altri piatti iconici come le panelle e il pane cunzato, tipici dello street food siciliano. Il centro storico, con le sue chiese barocche e le viuzze lastricate, offre scorci che raccontano un passato di contadini e pescatori, ancora oggi ben visibile nelle feste di paese e nei mercati rionali.

Cinisi e Peppino Impastato: Simbolo di Coraggio

Cinisi è anche legata indissolubilmente alla figura di Peppino Impastato, giornalista e attivista ucciso dalla mafia nel 1978. La sua casa è diventata Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, luogo di testimonianza e di educazione antimafia visitato da migliaia di studenti e turisti ogni anno. Questo spazio racconta, attraverso fotografie, documenti e registrazioni, il coraggio di un giovane palermitano che denunciò il potere mafioso con ironia e determinazione, trasformando la sua vita in un messaggio universale di libertà.