Il luogo dove Palermo riflette la sua storia e nasconde curiosità sorprendenti

Le Fontane di piazza San Francesco a Palermo raccontano secoli di storia cittadina tra simboli, arte e trasformazioni urbane.

30 ottobre 2025 21:00
Il luogo dove Palermo riflette la sua storia e nasconde curiosità sorprendenti - Foto: Stendhal55/Wikipedia
Foto: Stendhal55/Wikipedia
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Un angolo di pietra e acqua nel cuore della città

Tra i vicoli e le piazze del centro storico di Palermo, la piazza San Francesco d’Assisi custodisce due fontane che, pur nella loro discrezione, rappresentano un tassello prezioso della memoria urbana. Realizzate nel XVII secolo, le Fontane di piazza San Francesco furono pensate non solo come elementi decorativi, ma anche come punti di riferimento per la vita quotidiana degli abitanti.

L’acqua, da sempre simbolo di vita e purificazione, in questo spazio diventa parte integrante di un percorso urbano che intreccia spiritualità e funzione pratica. La piazza, dominata dalla maestosa Chiesa di San Francesco d’Assisi, assume così un carattere ancora più solenne grazie a queste strutture, capaci di conferire equilibrio tra sacro e civile.

Tra barocco e funzione pubblica

Le due fontane sono esempi tipici dell’arte barocca palermitana: linee sobrie ma eleganti, volute e motivi decorativi che riflettono la ricercatezza dell’epoca senza però rinunciare alla loro funzionalità primaria. In una città come Palermo, in cui l’acqua era un bene prezioso e strategico, la presenza di fontane pubbliche costituiva un vero servizio alla comunità.

Queste opere si inserirono nel contesto di un progetto urbano più ampio, che mirava ad abbellire e nobilitare piazze e strade, conferendo alla città un aspetto degno del suo rango di capitale culturale e politica della Sicilia. Anche se meno celebri della Fontana Pretoria o del Garraffo, le fontane di piazza San Francesco rimangono un esempio emblematico della capacità palermitana di coniugare arte e quotidianità.

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