La frutta martorana | Origini, significato e curiosità del dolce simbolo di Palermo

Scopri la storia e il significato della frutta martorana, il dolce palermitano che unisce arte e tradizione nella Festa dei Morti.

A cura di Paolo Privitera
30 aprile 2025 18:00
La frutta martorana | Origini, significato e curiosità del dolce simbolo di Palermo - Foto: Alaman/Wikipedia
Foto: Alaman/Wikipedia
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Un capolavoro dolciario della tradizione siciliana

La frutta martorana è un dolce tipico siciliano, celebre per la sua capacità di riprodurre fedelmente l'aspetto di frutta e ortaggi attraverso l'uso della pasta di mandorle. Questa prelibatezza non è solo un piacere per il palato, ma rappresenta anche un'espressione artistica della pasticceria locale, tanto da essere riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano. ​

Le origini nel Monastero della Martorana

La nascita della frutta martorana è strettamente legata al Monastero della Martorana di Palermo, fondato nel 1194 dalla nobildonna Eloisa Martorana. Secondo la tradizione, le monache del convento, per abbellire il loro giardino in occasione di una visita reale durante un periodo in cui gli alberi erano spogli, crearono frutti con la pasta di mandorle, dipingendoli con colori vivaci per simulare quelli veri. Questo gesto creativo non solo impressionò il sovrano, ma diede origine a una tradizione dolciaria che perdura da secoli. ​

La leggenda della visita reale

Si narra che, in un giorno di fine ottobre, le monache ricevettero l'annuncio di una visita inaspettata del re, desideroso di ammirare il loro rinomato giardino. Tuttavia, essendo autunno, gli alberi erano privi di frutti. Per ovviare a ciò, le suore idearono un dolce a base di mandorle e miele, modellandolo e dipingendolo in modo da sembrare frutta reale, che poi appesero agli alberi. Il re, ingannato dall'aspetto realistico, rimase colpito dalla bellezza del giardino e dalla maestria delle monache. ​

Un dolce legato alla Festa dei Morti

Tradizionalmente, la frutta martorana è associata alla Festa dei Morti, celebrata il 2 novembre. In questa occasione, è consuetudine regalare ai bambini cesti colmi di dolci, tra cui spicca la frutta martorana, come simbolo di legame affettivo con i defunti. Questa usanza sottolinea l'importanza del dolce non solo come leccornia, ma anche come elemento culturale e simbolico nella tradizione siciliana. ​

La preparazione artigianale: un'arte tramandata

La realizzazione della frutta martorana richiede abilità e pazienza. Si parte dalla preparazione della pasta reale, ottenuta mescolando farina di mandorle con zucchero e acqua di fiori d'arancio. L'impasto viene poi modellato in stampi appositi per ottenere le forme desiderate e successivamente dipinto a mano con coloranti alimentari per riprodurre fedelmente l'aspetto della frutta vera. Questo processo artigianale conferisce a ogni pezzo un carattere unico, rendendo la frutta martorana non solo un dolce, ma una vera e propria opera d'arte. ​

Curiosità

Oltre alla tradizionale forma di frutta, la creatività dei pasticceri siciliani ha portato alla realizzazione di frutta martorana raffigurante ortaggi, pesci e persino piccoli oggetti, ampliando la gamma di soggetti riproducibili e dimostrando la versatilità di questo dolce nell'arte culinaria.

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