Un incredibile angolo di Palermo che pochi ricordano | È proprio qui che si difendeva la città dai pirati

Scopri il Foro Italico di Palermo, la sua storia affascinante e il legame segreto con le antiche difese contro pirati e invasori.

A cura di Paolo Privitera
05 luglio 2025 21:00
Un incredibile angolo di Palermo che pochi ricordano | È proprio qui che si difendeva la città dai pirati - Foto: Dedda71/Wikipedia
Foto: Dedda71/Wikipedia
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Un baluardo sul mare: com’era il Foro Italico prima dei giardini

Il Foro Italico di Palermo, oggi luogo di passeggio e relax, era un tempo una linea di difesa fondamentale contro le incursioni dal mare. Prima che diventasse un lungomare alberato, era una zona paludosa e disabitata, ma già dall’epoca medievale fu bonificata e fortificata per fronteggiare i continui attacchi da parte di pirati saraceni e corsari turchi. La città di Palermo, affacciata strategicamente sul Mediterraneo, era spesso bersaglio di saccheggi via mare, ed era imperativo proteggere il porto e le coste da questi pericoli.

Le batterie costiere e le torri di guardia: Palermo come una fortezza

Durante il dominio spagnolo, tra il XVI e il XVII secolo, il litorale del Foro Italico fu armato con batterie d’artiglieria e torri di guardia, in grado di avvistare le navi nemiche in avvicinamento. Queste strutture erano coordinate tra loro e funzionavano come una vera rete difensiva. I cannoni venivano posizionati in modo da coprire l’intero golfo, e gli accessi alla città venivano bloccati in caso di allerta. I palermitani di allora vivevano costantemente con lo sguardo rivolto al mare, temendo le razzie improvvise.

Il Foro Italico come punto di svolta nella storia urbanistica

Nel Settecento, con il ridimensionamento delle minacce navali, il Foro Italico venne trasformato da zona militare a spazio urbano. Fu il Viceré Giovanni Fogliani nel 1734 a voler creare un luogo d’incontro nobile e arioso per la città, aprendo Palermo al mare con una passeggiata pubblica sul modello delle grandi città europee. Questa trasformazione da trincea a salotto cittadino segnò una svolta epocale per la vita palermitana, innescando un nuovo rapporto tra la città e il suo mare.

Giardino Tomasi
Pmk58/Wikipedia
Giardino Tomasi

Il Foro Italico oggi: memoria, vita e simbolo di rinascita

Oggi il Foro Italico è una delle mete preferite dai palermitani e dai turisti, perfetto per una passeggiata al tramonto o per eventi culturali. Ma dietro la sua bellezza, poca gente conosce la sua vera origine militare. I cannoni sono spariti, ma il senso di protezione che questo tratto di costa ha offerto per secoli resta scolpito nella memoria urbana di Palermo. Il Foro Italico è un museo a cielo aperto, dove ogni passo racconta una pagina dimenticata di una città che ha imparato a convivere con il mare e a domarlo.

Curiosità

Nel XIX secolo, il Foro Italico non era solo un luogo di passeggio, ma anche scenario di esercitazioni militari, parate pubbliche e persino duelli tra gentiluomini. Era considerato il “palco urbano del coraggio e dell’onore”, dove si mettevano in mostra le virtù marziali dei giovani palermitani dell’epoca. Oggi resta solo il ricordo, ma il Foro continua a essere uno spazio carico di energia simbolica, sospeso tra la pace e la battaglia.

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